Gabriele da ragazzo aveva sognato di diventare rockstar. Poi è arrivata la vita che gli ha offerto un negozio di strumenti musicali. Nel frattempo il suo matrimonio è naufragato, ma gli è rimasta Sofia, la figlia per cui stravede, che è diventata l’unico suo motivo di vita. Per questo fa naufragare qualsiasi approccio con qualsiasi donna: le inonda di foto e aneddoti sulla figlia finché quelle fuggono. Poi ritrova Mara, la ragazza che era l’altro suo grande sogno, nel frattempo diventata fotografa di successo. E Mara lo fa uscire dall’isolamento, così i due possono rinverdire i fasti dell’antica passione.

C’è però un problema: Mara detesta cordialmente i bambini e Gabriele pur di frequentarla le ha nascosto l’esistenza stessa di Sofia. L’argentino Ariel Winograd un paio d’anni fa aveva diretto Se permetti non parlarmi di bambini, una pellicola perllopiù dimenticabile, se non fosse che la commedia italiana a corto di idee particolarmente originali lo ha trasformato in Ti presento Sofia, remake di Guido Chiesa e interpretazione di Fabio DeLuigi contrapposto a Micaela Ramazzotti. L’unica idea originale, con flebili risvolti da buonumore, viene dall’aver reclutato Shel Shapiro come vecchio padre di Gabriele a suo tempo sparito dal radar famigliare.