Escono insieme dal palazzo dove è in corso la conferenza sul Sahel. Si dirigono fianco a fianco, sorridenti, a piedi, verso la nuova sede del Consiglio europeo. Angela Merkel, Emmanuel Macron, Paolo Gentiloni: l’immagine plastica di un Italia che, con Gentiloni premier, otterrà quell’ingresso nella ristretta cabina di regia europea che Renzi ha inseguito invano per tre anni. Un quadretto che vale più di dieci comizi. Se l’endorsement delle ultime settimane non fosse stato abbastanza netto, se il messaggio esplicito sino alla brutalità di Giorgio Napolitano non suonasse abbastanza esplicito, la corte europea ricorre alla scenografia per fugare ogni possibile...
Politica
Una sfilata per riportare Gentiloni a palazzo Chigi
Verso il 4 marzo. Merkel e Macron passeggiano con il premier a Bruxelles in una scenografia studiata