Una città blindata da oggi fino a lunedì. Roma si prepara ad accogliere i leader mondiali per il vertice conclusivo del G20 che si terrà domani e domenica alla Nuvola. Ma non sarà solo il centro congressi dell’Eur a essere coinvolto dal summit. In calendario ci sono infatti una serie di incontri che prevedono altrettanti spostamenti in città dei capi di Stato e di governo, con conseguente mobilitazione delle forze dell’ordine e disagi per i cittadini.

Oggi pomeriggio il premier Mario Draghi dovrebbe vedere a palazzo Chigi il presidente Usa Joe Biden, primo di una serie di incontri che proseguiranno alle 17,15 con il primo ministro dell’India Narendra Modi e alle 19 con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. L’incertezza sull’incontro con il presidente americano, che dovrebbe vedere anche il Papa, è legata all’approvazione da parte del Congresso di un piano da 1.750 miliardi di dollari in aiuti alle famiglie, linee di credito per la produzione di energia pulita, estensione dell’accesso all’assicurazione sanitaria, investimenti per la classe media e assistenza all’immigrazione. Biden ieri ha comunque salutato i giornalisti dando loro appuntamento a Roma.

Alla Nuvola i leader parleranno di vaccini e aiuti al clima. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen chiederà al G20 di agire affinché il 70% della popolazione mondiale sia vaccinata entro la metà del 2020, obiettivo al quale l’Ue contribuirà non solo donando 500 milioni di dosi, ma esportando la maggior parte dei 3,5 miliardi che saranno prodotte nell’Ue e favorendo la produzione di mRna in Africa.

Per quanto riguarda i cambiamenti climatici, infine von der Leyen chiede di finanziare con cento miliardi di dollari l’anno i Paesi in via di sviluppo, che sono quelli più colpiti. L’Ue è pronta a fare la sua parte aumentando la propria di dotazione di cinque miliardi l’anno fino al 2027. Tra i vertici in programma, infine, anche uno tra Germania, Usa, Francia e Gran Bretagna sull’Iran.

Roma come si è detto sarà una città blindata. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha presieduto ieri il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza durante il quale sono stati messi a punto gli ultimi dispositivi a partire dalla decisione di sospendere Schengen, con relativo ripristino dei controlli alle frontiere, dalle 22 di oggi fino alle 13 del 1 novembre. Ingenti le forze dell’ordine in campo. Anche se la momento non c’è alcun segnale di arrivi in Italia da parte di formazioni intenzionate a creare disordini, è chiaro che un appuntamento come quello del G20 richiede il massimo dell’attenzione. Per questo oltre al personale dei presidi territoriali, è stato deciso l’impiego di 5.296 unità di rinforzo di cui 2.542 della polizia, 1.774 dei carabinieri, 580 della Guardia di finanza e 400 delle Forze armate, che andranno ad aggiungersi ai militari già impegnati nell’operazione Strade sicure. Inoltre è stato disposto il divieto di sorvolo della capitale, e l’utilizzo di di sistemi anti drone in dotazione delle Forze armate.

Infine le manifestazioni: ne sono previste due, entrambe nel pomeriggio. I ragazzi di Fridays for Future insieme ai lavoratori di Gkn, Alitalia e Wirpool, ai movimenti studenteschi, a centri sociali e a numerose altre realtà sfileranno a partire dalle 15 da piazzale Ostiense alla Bocca della verità. A piazza San Giovanni, con inizio alle 14,30, il Comitato 27 Febbraio e Patria socialista hanno organizzato una manifestazione «contro l’Unione europea, la Bce, l’Euro, la Nato e le guerre imperialiste, le delocalizzazioni, i licenziamenti e il ricatto del Green pass, precariato, disoccupazione» e «contro il governo Draghi».