R. Retta. La retta via, dare retta, rettitudine. Concetto elevato, sovente usato contro di noi. Andar dritti va bene, è coerenza, attitudine di schiena dritta e mento al cielo, tensione corretta verso una linea continua che non si spezza. Non trascurando curve e deviazioni. La erre scivola sinuosa in alcune bocche, incapaci di arrotarla per bene, i veneti, i francesi, chi proprio non sa dove poggiare la lingua nel palato ed è menomato di ramarri, arroganza, regressione, rimirare rare rane nel terrore verderame. Rosicare senza risicare, ruggire senza reagire, muggire senza muggine.

Rovistare nei ripostigli, raccattare zoccoli pattini a rotelle randelli e ramazza e a rompicapo rotolare senza gravità nel labirinto riottoso del cervello da poco arruspigghiato. Al rododendro rode dentro, al robot si sciolgono i chip, al taglialegna mancano le forze, a noi che vorremmo cantare Bocca di rosa manca la voce. Respingeremo la retorica. Respireremo. Resisteremo. Resta con me, non andare via.