Oggi è davvero un giorno di festa per tutti noi: celebriamo i 90 anni di una grandissima donna e per me anche di una grandissima amica e compagna di mille avventure, Luciana Castellina.

Ci conosciamo, confrontiamo e scontriamo fin dai tempi in cui il manifesto era un movimento politico, prima di diventare un quotidiano, molto prima che nascesse Slow Food. Ideali simili, voglia di cambiare, di guardare a un futuro migliore. Luciana è stata per me e per Slow Food un punto di riferimento, una di quelle persone che fanno le domande giuste al momento giusto, che alzano sempre l’asticella degli obiettivi da raggiungere, che con delicatezza danno consigli da veri amici.

Dal momento in cui ha firmato il Manifesto di Slow Food nel 1989, ha cominciato a parlare di Slow Food utilizzando il «noi», schierandosi al nostro fianco in ogni battaglia, facendola propria e seguendo in modo discreto e mai opprimente i passi dell’associazione. Ho condiviso con lei le più importanti decisioni riguardanti la Chiocciola, come l’idea di dar vita all’Università di Scienze gastronomiche: sebbene anche lei ritenesse l’idea un po’ folle, le sue parole i suoi consigli sono stati preziosi e puntuali.

E ora guardiamo insieme al domani, con Luciana che ci sprona, che sprona tutti noi ad affrontare con coraggio e audacia l’emergenza climatica del nostro pianeta. Insomma, tanti tanti auguri di buon compleanno a questa coraggiosa ragazza di 90 anni, che con i suoi gesti, la sua delicatezza e la sua gentilezza è di esempio a tutti noi.