Chad ( Fassbender) è un piccolo criminale analfabeta tirato da due forze opposte: da una parte, la famiglia da cui proviene, incarnata dal padre padrone Colby (Gleeson); dall’altra, quella che lui stesso ha creato insieme alla moglie. A chi deve dare retta? Alla consorte che gli chiede di emanciparsi dalla tirannia paterna per salvare i figli da un destino scritto o al genitore che gli impone di vivere in una roulotte tra una rapina e l’altra?

Codice criminale  di Adam Smith ha per protagonista una piccola comunità nomade «anti-sistema». Non sappiamo se favorevole all’uscita dall’Europa, ma certamente poco propensa ad adeguarsi al senso comune, persino riluttante a pensare che la Terra abbia la forma di una sfera. La critica radicale del «sistema», tuttavia, ha dei limiti: se è lecito dubitare della rivoluzione copernicana, non è possibile in alcun modo alterare il concetto di famiglia, al limite è concepibile una blanda riforma.