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Una «Bayna» in mezzo al mare

Una «Bayna» in mezzo al mareUna barcone di migranti in difficoltà – LaPresse

Mediterraneo Il rapper Ghali, nato in Italia da genitori tunisini, dona a Mediterranea una barca per soccorrere i migranti. Si chiamerà come una canzone del nuovo album. Aperta anche una sottoscrizione

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 21 luglio 2022

«Mi sono comprato una barca». Quando martedì sera il rapper Ghali Amdouni ha twittato questa frase molti hanno pensato all’acquisto di uno yacht o di una barca a vela. Invece il cantante, classe 1993, stava annunciando tra le righe la donazione all’Ong Mediterranea Saving Humans di un nuovo mezzo di soccorso. Un Rhib, gommone utilizzato nelle operazioni di salvataggio per trasportare le persone dai barconi alla nave, con cui migliorare la dotazione della Mare Jonio e permetterle di rinnovare le certificazioni necessarie a tornare in mare. Si chiamerà «Bayna», come una delle canzoni che si possono ascoltare nel nuovo album Sensazione ultra. Significa «vederci chiaro».

«MEDITERRANEO / Tra me e te il Mediterraneo / Il volto familiare di un estraneo», canta Ghali. E ancora: «Seconda mamma / Sei la mia seconda mamma / Non c’è figlio che non sbaglia, no / Tu sogni l’America io l’Italia / La nuova Italia». Per l’artista nato nel quartiere Baggio di Milano da genitori tunisini quel mare è lo spazio di incontro tra le due culture che gli appartengono. Per le persone che dalla Tunisia tentano di raggiungere l’Italia, invece, è il luogo del pericolo e in molti casi della morte. Dall’inizio di quest’anno soltanto lungo la rotta mediterranea centrale sono morte almeno 810 persone, mentre quasi 10.500 sono state riportate illegalmente in Libia (dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni).

«MI SEMBRA assurdo dover ripetere che salvare vite debba avvenire prima di qualsiasi scelta politica. Fin da bambino questo è un argomento sempre presente nella mia vita, amici, cari e parenti sono stati colpiti e traumatizzati da quello che succede ogni giorno nel Mediterraneo», ha scritto Ghali nel post con cui spiega le ragioni della scelta. A confermarlo diverse strofe di canzoni precedenti. Come in Mamma, dove canta: «Mare o mare, non ti agitare / Mi raccomando, portalo in salvo / Ahi ahi ahi, mare o mare, ti prego non ti agitare o annego / Mi raccomando che arriva, portalo in salvo a riva».

GLI ATTIVISTI di Mediterranea raccontano che è stato il rapper a cercarli, già lo scorso anno quando aveva sostenuto una campagna di raccolta fondi dell’organizzazione. «Con lui c’è stato uno scambio vero, non formale, anche politico», dicono. Dopo l’uscita del nuovo disco si è proposto di comprare una nave, ma i costi si sono rivelati proibitivi anche per una star da centinaia di migliaia di copie vendute, dischi di platino appesi ai muri, due milioni e mezzo di follower su Instagram e altrettanti su YouTube. Così ha optato per il Rhib. Uno acquistato direttamente e un altro da comprare attraverso un crowdfunding attivo sul sito di Mediterranea che Ghali sta diffondendo tra i suoi fan.

«SIAMO ESTREMAMENTE felici che un personaggio con tanto seguito abbia deciso di esporsi pubblicamente con un gesto concreto che ci aiuterà a salvare le persone – afferma Vanessa Guidi, presidente di Mediterranea – Non è da tutti, perché non tutti hanno il coraggio per farlo. Chi si schiera su questo tema può ricevere critiche, attacchi personali, insulti». Ma a Ghali non deve importare più di tanto, del resto già nel singolo da record italiano di streaming Ninna nanna cantava: «Non sono un politico / Io non cerco consensi».

NON DOVEVA cercarne neanche quando a novembre 2021 sugli spalti dello stadio San Siro si è scontrato, a distanza, con Matteo Salvini: gli avrebbe urlato di non esultare visto che aveva segnato un giocatore nero, come le persone lasciate morire nel Mediterraneo. Il leader leghista è richiamato anche nel nuovo album, nella canzone Free solo che ricorda la gaffe di Przemysl dove il primo cittadino ha esposto davanti alle telecamere la maglietta pro Putin che lui aveva sfoggiato a Mosca: «Solo un’altra figura ‘e merda / Salvini che va in Polonia».

MEDITERRANEA si augura che la donazione del Rhib sia solo l’inizio di una condivisione e collaborazione con il rapper. A cui Guidi rivolge un invito: «Lo aspettiamo sulla Mare Jonio. Le missioni di soccorso sono complesse, ma per lui ci sarà sempre un posto. E poi lo consideriamo a bordo già da quando ci ha contattati la prima volta: Ghali fa parte del nostro equipaggio».

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