«Ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare…» Quegli occhi blu, magnifici, spiritati, oltre confine, si aggirano invecchiati ma non privi del loro fascino inquietante per le strade di Torino. Anche i capelli sono ancora biondi, ma lunghi, poggiati sulle spalle di un grande mito del cinema. Un po’ arruffato e fuori dal tempo, ma carico di verve e semplice, così è Rutger Hauer nella conferenza stampa di presentazione del piccolo film low budget cui sta partecipando, The Broken Key. È preoccupato di non essere capito come si deve «perché le parole sono importanti, soprattutto per un film come questo. Ma ci sono così pochi soldi che non possiamo permetterci un traduttore. E voi non mi capirete».

Per fortuna dalla platea se ne alza una, di traduttrice, e lui sembra davvero rallegrarsene «è importante conoscere bene l’inglese se volete uscire dai vostri confini, e sarebbe importante che riusciste a farlo perché il mondo ha bisogno di voi italiani». Al suo fianco il regista Louis Nero, torinese doc, personaggio per il quale vale la sopra citata frase del mitico film di Scott. Nero, infatti, pur essendo nato e rimasto un autore indipendente, vanta dall’inizio la presenza nei suoi cast di star di livello internazionale. Una magia, insomma.

Come di matrice magica e simbolica sono le storie che ama raccontare. Nell’ultimo set le cui riprese andranno avanti fino a dicembre, oltre ad Hauer ci saranno anche Geraldine Chaplin, Philippe Leroy e Franco Nero (presenza assidua nei lavori del regista) oltre a molti altri attori più o meno famosi. The Broken Key è un fiction thriller ambientato in una Torino del futuro, esoterica e misteriosa, come ama vederla Nero in praticamente tutti i suoi lavori. Un film concepito sulla linea orizzontale delle 7 arti liberali e che parte dall’antico Egitto. Omicidi e indizi porteranno il protagonista Arthur, Andrea Cocco, a percorrere una strada intrapresa prima da Dante e poi dal pittore Hieronymus Bosch. Se per il regista «l’arte è sempre uno strumento d’introspezione», il suo è un immaginario carico di simbolismi inquietanti e nostrani. Prodotto da L’Altrofilm e TFP, il film verrà distribuito nel mondo dalla Fantastic Film di Los Angeles.