Chiusi a fine marzo e riaperti nei primi giorni di maggio, i cinema di Hong Kong richiuderanno i battenti a causa di una nuova ondata di Covid-19 a partire da domani, il giorno in cui sarebbe dovuto uscire l’horror coreano Peninsula, da cui ci si aspettava uno dei maggiori incassi della stagione estiva. La notizia è arrivata ieri, insieme all’annuncio di un piano governativo pensato proprio per rilanciare l’industria cinematografica della regione, a cui ha aderito anche il regista Wong Kar-wai. Il piano prevede un investimento di quasi 12 milioni di euro (100 milioni di dollari honkonghesi) per un progetto chiamato Directors’ Succession Scheme, sviluppato dall’Hong Kong Film Development Fund, in base al quale registi affermati – come appunto Wong Kar-wai, ma anche Peter Chan, Mabel Cheung, Alex Law e Derek Yee – affiancheranno dei giovani filmmaker nella realizzazione di film che potranno contare nel proprio budget più di un milione di euro in finanziamenti statali: in totale ne sono previsti circa una dozzina.

LO «SCHEMA» fa parte di un più ampio piano per il rilancio del cinema di Hong Kong, per il quale sono stati stanziati in totale quasi 30 milioni di euro (260 milioni di dollari locali), e che prevede anche un programma per lo sviluppo di sceneggiature, rivolto sia ad aspiranti sceneggiatori che a professionisti già affermati. Sono stati anche stanziati dei fondi per le associazioni dei registi di Hong Kong affinché organizzino dei corsi di formazione che gli studenti potranno frequentare senza pagare le tasse di iscrizione. «Nell’ultimo anno, a causa delle tensioni sociali e dell’epidemia la produzione di film locali e gli investimenti nell’industria cinematografica si sono contratti, ponendo delle sfide difficili al settore e ai professionisti che ci lavorano», ha detto il segretario per il commercio e lo sviluppo economico Edward Yau. «Per questo il governo si impegna a fornire un supporto su più fronti all’industria, che le consenta di superare questo periodo difficile e che sostenga l’importante tradizione del cinema di Hong Kong». Insieme ai cinema, nei prossimi giorni chiuderà anche Disneyland (che aveva riaperto da meno di un mese), mentre la fiera del libro – che sarebbe dovuta cominciare mercoledì – è stata cancellata