Sono passati oltre vent’anni da quando Valerio Evangelisti, autore tra l’altro della saga dell’inquisitore Eymerich e del Sole dell’avvenire, lanciò l’idea che ormai fosse soprattutto la letteratura di genere e quasi per niente quella cosiddetta mainstream ad indagare i cambiamenti e le trasformazioni profonde che, a ritmo sempre più incalzante, investivano il nostro assetto sociale, politico, culturale ed economico, stravolgendo modi e forme di vita consolidati. DA ALLORA, tale fenomeno non è cessato, divenendo in poco tempo una delle caratteristiche quasi irrinunciabili di un buon noir. Quest’ultimo, infatti, è forse il genere che più ha cercato di diventare strumento di...
Cultura
Un professore privo di certezze scientifiche
Narrativa. «L’ora buca» di Valerio Varesi, per Frassinelli