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«Alla crisi di comprensione e di immaginario oggi si aggiunge quella di alcuni preziosi strumenti utili a veicolare idee e principi di una critica radicale dell’esistente: è la crisi dell’editoria, soprattutto di quella indipendente». All’interno di questo solco critico-politico, la casa editrice DeriveApprodi ha deciso di reagire, seguendo del resto il discorso che in anni di attività – prima dal 1992 come rivista e poi dal 1998 come casa editrice – ha portato già avanti con convinzione.

Il primo festival di DeriveApprodi, promosso e organizzato da Doc(k)s che si volgerà a Roma (Nuovo Cinema Palazzo, San Lorenzo) dal 25 al 27 novembre è quindi il tentativo di sottrarsi al pericolo di marginalità radunando con fiducia «le diverse intelligenze che hanno per un ventennio alimentato la vita della casa editrice». Dando infine all’evento un segno contrario ai festival mainstream per riconsiderare la centralità di un laboratorio di ricerca e di dibattito sui mutamenti produttivi e sociali.

Conferenze, tavole rotonde, workshop esordiranno venerdì 25 novembre alle 18 con un focus intorno alla «Crisi dell’ambiente editoriale indipendente», con interventi di Marco Bascetta, Sergio Bianchi e Lanfranco Caminiti. A seguire una conferenza di Toni Negri «Per farla finita con la sovranità», con un intervento di Roberto Esposito (modera Dario Gentili). Il 26, dalle 11, da segnalare il Laboratorio «L’editore che non c’è: proposte progetti critiche» diviso in quattro momenti. Il primo concerne la presentazione del progetto per un Atlante della storia del Movimento operaio, a cura di Mario Tronti – di cui si presenterà anche L’Abecedario a cinquant’anni da Operai e capitale. A seguire la presentazione del progetto «Elephas. Collana di testi filosofici di diritto, morale e politica», a cura di Marina Lalatta. Gigi Roggero per «Con-ricercare» e infine Marcello Tarì con «Genealogia della militanza: forma di vita e spiritualità rivoluzionaria».

Nel pomeriggio «Crisi delle democrazie e nuovi populismi» con la preziosa introduzione di Pierre Dardot. All’insegna di giardini, vigne e culture materiali si apre l’ultima giornata, di domenica 27, con interventi di Barbara Bonomi Romagnoli, Ilaria Bussoni, Andrea Di Salvo, Jonathan Nossiter, Monica Sgandurra e Lucilla Zanazzi. Finale con una tavola rotonda sulla sharing economy (Papi Bronzini, Franco Berardi Bifo, Franco Piperno, Sergio Bellucci, G. B. Zorzoli, Giorgio Griziotti). Il programma completo sul sito www.deriveapprodi.org