Il corpo è un territorio fisico e metaforico di sperimentazione, emancipazione da una società d’impostazione patriarcale, rivendicazione e denuncia per le artiste latino-americane (incluse quelle statunitensi di origine ispanica), considerate «pioniere» in un periodo storico quanto mai tumultuoso, come sintetizza il titolo della mostra Radical women: Latin American Art, 1960-1985 (a cura di Cecilia Fajardo-Hill e Andrea Giunta) al Brooklyn Museum di New York (fino al 22 luglio). Nel video Preparação 1 (1975) la brasiliana Leticia Parente esprime il concetto di riappropriazione della propria identità (che estende al genere femminile) attraverso alcuni gesti che compie davanti a uno specchio. Cancellazione...
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Un diario sulla pelle
Mostre. «Radical women: Latin American Art, 1960-1985», al Brooklyn Museum di New York, fino al 22 luglio. Le artiste alle prese con il corpo virato in osggetto politico