La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo compie 70 anni. Per le celebrazioni di questo anniversario che avranno luogo a Parigi a dicembre, il Mobile Film Festival, festival 100% digitale arrivato alla 14esima edizione, propone, in collaborazione con l’Alto Commissariato dell’Onu ai diritti umani, l’Unione europea e Youtube, un’iniziativa rivolta a giovani registi e aperta a tutti: “Un cellulare, un minuto, un film”, da presentare online entro l’11 ottobre, sul sito mobilefilmfestival.com, #StandUp4HumanRights.
All’inizio di dicembre saranno svelati i vincitori, scelti tra una selezione dei 50 migliori cortometraggi arrivati alla giuria, composta di attori e registi internazionali.
E’ un invito a trovare il modo più efficace per affrontare il tema generale del rispetto dei diritti umani, in un momento in cui le violazioni sono sempre più estese nel mondo, Europa compresa.
Un modo per portare questi temi all’attenzione dei più, spiega il fondatore del progetto, Bruno Smadja, “di riparlare in modo creativo, positivo, dei diritti umani, dare la parola a tutti sui valori universali, in questo momento drammatico e complesso penso sia un bene dare la parola ai creativi”.
Nell’edizione dello scorso anno, al Mobile Film Festival sono arrivati più di mille cortometraggi, da 88 paesi.
“L’idea è di dare la possibilità a giovani registi di partecipare senza limiti economici”, spiega il fondatore del progetto, Bruno Smadja, “diciamo: siate creativi, provate, oggi non ci sono più limiti”, a cominciare dai costi, basta un telefonino, “l’accessibilità è totale, tutti sono sulla stessa linea di partenza, in Africa, negli Usa, in Europa”.
I diritti umani sono un tema ampio: “in realtà, è possibile toccare tutti gli argomenti – spiega Smadja – perché nei vari articoli della Dichiarazione universale ci sono tutti i temi, l’educazione, la salute, il lavoro, l’immigrazione, la tortura, le azioni extragiudiziarie, la libertà di coscienza, la libertà sessuale”.
Il Festival è aperto a tutti gli stili, “horror, gialli, commedie romantiche”.
L’intenzione del Mobile Film Festival è anche di individuare dei talenti.
“Il cinema è un’arte industriale, ci vogliono dei mezzi”, afferma Smadja, che ricorda che da 8 anni ai premi è aggiunto un finanziamento, per i tre vincitori del Premio Internazionale, Premio Europa e Premio Francia, ci sono 20mila euro ognuno, più due contribuiti di 3mila euro a sostegno della scrittura delle sceneggiature.
Il Mobile Film Festival permette una forte visibilità ai registi partecipanti.
Nel 2017, il sito ha avuto 17 milioni di visite.
Il bando del concorso è pubblicato in 8 lingue (inglese, francese, italiano, spagnolo, portoghese, cinese, russo, arabo), per rivolgersi al maggior numero di potenziali candidati.
Nelle precedenti edizioni, l’Italia, dopo la Francia, è stato il paese di origine dei registi più rappresentato.
L’anno scorso, l’italiano Matteo Tibiletti è stato premiato per la migliore sceneggiatura, per il cortometraggio Yes No, sulla violenza alle donne.