L’Unione sarda in edicola ieri titolava in prima pagina a sei colonne: «Il 6 luglio Berlusconi a Puntaldìa alla festa del presidente Nazarbayev». L’articolo descriveva «un vero e proprio blitz, quello di Berlusconi, preparato meticolosamente e che sarebbe dovuto rimanere segreto. E lo è stato per una settimana intera. I pochi testimoni (hanno chiesto la garanzia di non rivelare i loro nomi) che hanno assistito all’incontro tra i due uomini hanno raccontato di un saluto abbastanza rapido. Berlusconi a Nazarbayev si sono poi appartati». Sempre secondo il giornale di Caglia, il Cavaliere sarebbe arrivato a Olbia con il suo aereo privato e poi avrebbe raggiunto la villa affittata dal presidente kazako in elicottero, atterrando all’interno del parco. Il colloquio tra i due leder, però, ieri mattina, è stato smentito da Berlusconi: «Nessun incontro con il presidente del Kazakistan – si legge nella nota diffusa da palazzo Grazioli – sabato scorso il presidente Berlusconi si è trattenuto tutto il giorno nella sua residenza di Arcore. In nessun altro giorno il presidente Berlusconi si è recato in Sardegna e non ha mai incontrato il presidente Nazarbayev durante il suo soggiorno in Italia». Vero quanto scritto dall’Unione sarda o vera la versione del Cavaliere? La «Repubblica», nel pezzo che dava, sempre ieri, notizia delle vacanze sarde del presidente Nazarbayev, non faceva cenno dell’incontro con Berlusconi. E nemmeno il pezzo dell’altro quotidiano sardo, La Nuova Sardegna, che appartiene al gruppo L’Espresso La Repubblica. Le verifiche, infatti delle due redazioni sulle voci di una presenza del Cavaliere il 6 luglio a Puntaldìa hanno dato esito negativo. E così si è verificata la strana situazione, il pasticcio in salsa kazaka, appunto per cui Palazzo Grazioli ha dovuto smentire un quotidiano, L’Unione sarda, che al centrodestra e al Cavaliere è sempre stato molto vicino.