Cambiare l’economia spingendola verso la piena compatibilità con i limiti fisici del pianeta è una necessità che non si può più trascurare. Uno degli elementi più utili a dimostrarlo è senz’altro la sempre più difficile gestione dei rifiuti. Tra discariche mefitiche, smaltimenti illeciti, roghi, inceneritori velenosi e isole di plastica sorte in mezzo agli oceani è evidente che ripensare il modello di produzione e di consumo significa anche minimizzare gli scarti, recuperando materia e risparmiando energia. A questo si riferisce il termine “economia circolare”: un nuovo modo di pensare alla produzione, di immaginare prodotti e processi virtuosi, poco impattanti, equi e ad alto valore sociale e territoriale. Partendo da un presupposto, lavoiseriano: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. È dunque possibile trasformare scarti in materia prima di altre filiere produttive? Progettare gli oggetti pensando già alle loro vite future? Creare valore condiviso territoriale pensando alla circolarità in modo non solo economico, ma anche sociale?

Lo è, è questione di volontà e in molti casi il processo di cambiamento è già in atto. Nel nostro paese le aziende che si sono già instradate su questa via sono molte. A loro è dedicato il progetto Storie di economia circolare, promosso dal Cdca assieme ad Ecodom, il principale consorzio italiano attivo nel recupero dei Raee assieme a un partenariato di tutto rispetto: il consorzio di ricerca del Politecnico di Milano Poliedra, Banca Etica, Fondazione Ecosistemi, A Sud e Zona. In cosa consiste? Nella costruzione di una innovativa piattaforma web, l’Atlante italiano dell’economia circolare, che racconta, per ciascun settore economico, quali realtà virtuose ci sono in ogni territorio del paese. E in un concorso per giornalisti, fotografi e videomaker intenzionati a raccontare queste storie al grande pubblico. Perché il cambiamento parte spesso dalle scelte di consumo, e per consumare in maniera critica e consapevole bisogna anzitutto conoscere. Il progetto verrà lanciato a Roma il 5 dicembre prossimo in un luogo simbolico, incluso nella mappatura: il Campo dei Miracoli a Corviale, alla presenza di esperti, testimonial, esponenti del mondo dell’informazione e della scienza, tra cui il divulgatore Luca Mercalli. Scopri tutte le storie su www.economiacircolare.com.