Il restyling di Raiplay compie un anno, era il 13 novembre 2019 infatti quando Fiorello irrompeva nello stream con Viva Raiplay. Da allora la piattaforma digitale di viale Mazzini ha riposizionato il suo target, e da mero archivio digitale «del giorno dopo», con le trasmissioni già andate in onda sul digitale, è diventato un contenitore a sè con produzioni, eventi e una sezione teche che è andato sempre più potenzionandosi. «Siamo partiti con Fiorello e siamo arrivati a Piero Angela», spiega Elena Capparelli la direttrice di Raiplay – passando per «il docutrip di Jovanotti, The Jackal, Giovanni Scifoni» ma anche «gli omaggi a Totò, Sordi, Gassman, fino all’ultimo ricordo di Gigi Proietti».

E I NUMERI lo confermano: oltre 4 mila titoli, 256 di teatro e 300 di musica, 600 documentari, film e contenuti per ragazzi. Senza dimenticare 23 milioni di utenti che hanno scaricato l’applicazione e ben 16 milioni di registrazioni. «Nata dall’urgenza di colmare un gap digitale – racconta il presidente Rai, Marcello Foa – oggi RaiPlay non è più solo una piattaforma su cui vedere programmi in diretta o recuperare ciò che si è perso, ma un vero canale digitale che di settimana in settimana prende forma». Un progetto che ha preso forma partendo proprio dalla trasmissione curata dallo showman siciliano, che è intervenuto in streaming alla presentazione. «Quello show, con i monologhi velocissimi da due minuti e mezzo è stato una delle cose più interessanti della mia carriera»,

«OGGI RAIPLAY – racconta lo Chief Technology Officer Rai, Stefano Ciccotti – gestisce 900 assett multimediali giornalieri, produce 28 mila titoli al mese e ha un archivio di oltre un milione di asset ospitato su 400 server». Totale, «un miliardo di video visualizzati da gennaio a ottobre». E molti introiti pubblicitari… Durante l’incontro virtuale per fare il punto sui primi dodici mesi della piattaforma, l’annuncio di nuovi titoli. Da oggi parte StarClub, incontro tra sei giovani fan e altrettante celebrities come Mahmood, Francesco Gabbani, Fabrizio Moro, Gordon, Nek, Piero Pelù. E ancora: Diodato. Storie di un’altra estate, con il cantautore nelle città che hanno segnato la sua vita; Tu non sai chi sono io di Alessandro Sortino dedicato alla generazione Z. Dal 19 novembre anche il docu-crime Ti ho visto negli occhi- Il rapimento Bulgari Calissoni e, tra le serie, le fantasie sessuali della 24 enne protagonista di Pure.