Il sindaco di Lodi Simone Uggetti, arrestato con l’accusa di turbativa d’asta, ha risposto ieri alla gip Isabella Ciriaco nell’interrogatorio di garanzia. Il suo legale, Pietro Gabriele Roveda, dice che intende «collaborare per uscire presto da questa vicenda» e che si è autosospeso dal Pd «per correttezza e massima garanzia sia per la sua persona che per l’immagine del partito». «Ho sempre fatto tutto per il bene della città – ha detto Uggetti – e l’unico obiettivo era la salvaguardia dell’equilibrio del bilancio del Comune». Ieri si è saputo che nei pc del Comune – compreso quello che usava il sindaco – alcuni hard disk non erano solo stati manipolati da un incaricato, ma sostituiti. Gli originali sono stati recuperati e saranno analizzati dai consulenti della Procura. Uggetti ha chiesto di essere scarcerato o messo ai domiciliari.
Anche l’avvocato Cristiano Marini, altro arrestato, ha risposto al gip negando di aver avuto un tornaconto personale e di non aver ricevuto compensi per occuparsi della Sporting Lodi (emanazione della partecipata dal comune Astem), la società che ha vinto l’appalto per due piscine comunali che sarebbe stato pilotato. Marini ha rassegnato le dimissioni dalle cariche rivestite nelle due società. E ha escluso di aver avuto alcun ruolo nella manomissione dei computer. Anche l’avvocato ha chiesto la scarcerazione o, in subordine, i domiciliari o una misura meno afflittiva.