Dominic Ongwen, uno degli alti comandanti del Lord’s Resistance Army (Lra), si è arreso nei giorni scorsi alle autorità della Repubblica Centrafricana e successivamente consegnato alle forze militari americane (che dal 2011 appoggiano le forze regionali africane nella caccia al leader dell’Lra, Joseph Kony).

Ad annunciare indagini di verifica era stato il Dipartimento di Stato americano attraverso il portavoce Jen Psaki: «In coordinamento con l’African Union Forces (Aurtf), le forze militari statunitensi hanno preso in custodia un individuo che dichiara di essere un disertore dell’Lra. Questo individuo si è identificato come Ongwen. Se si rivela essere Ongwen, la sua defezione rappresenterebbe un colpo storico per la struttura di comando dell’Lra» – l’Esercito di Resistenza del Signore (Lra) – i cui combattenti sono noti per l’estrema violenza, tra cui il taglio degli arti quale forma di punizione, la riduzione in schiavitù e lo stupro di giovani donne.

A confermare l’identità di Ongwen e la sua detenzione è stato ieri il portavoce dell’esercito ugandese, Paddy Ankunda: «Possiamo confermare che è lui e che è in nostra custodia presso la nostra base di Obo» nel sud-est della Repubblica Centrafricana, vicino al confine con il Sud Sudan e la Repubblica Democratica del Congo. La sua resa rende l’Lra molto più vulnerabile. Rimane solo Kony», ha sottolineato Ankunda. Kony è ricercato dalla Corte Penale Internazionale (Cpi) con l’accusa di crimini di guerra e contro l’umanità. Al momento non è chiaro se gli Sati Uniti affideranno Ongwen alle autorità ugandesi o al Tribunale dell’Aja: «Stiamo lavorando alle procedure», ha detto Ankunda.

Ritenuto da alcuni il vice di Kony, Ongwen – secondo quanto riportato da Enough Project (un gruppo per la difesa dei diritti umani di Washington) – fu rapito dall’Lra all’età di 10 anni e formato nei ranghi del movimento sino a coprire cariche alte. Nel 2005 la Corte Penale Internazionale (Cpi) lo ha incriminato con sette capi d’accusa tra cui crimini contro l’umanità, omicidio, saccheggio e riduzione in schiavitù. Sono migliaia i bambini rapiti dall’Lra nel nord dell’Uganda e nei paesi limitrofi e costretti a diventare soldati e schiavi del sesso.

Nel 2013 gli Stati uniti hanno offerto una ricompensa fino a 5 milioni di dollari per informazioni utili alla cattura di Joseph Kony, Dominic Ongwen e Okot Odhiambo, un altro leader dell’Lra.