È stato ucciso a sangue freddo a Formia, in provincia di Latina, l’avvocato e blogger Mario Piccolino, 71 anni, famoso per le sue denunce pubbliche contro la mafia e i politici corrotti del Sud Pontino. Piccolino è stato colpito nel suo studio, in via della Conca, poco dopo le 17 di ieri da un colpo di pistola in testa sparato da un uomo che si è subito dato alla fuga. Un testimone avrebbe visto un ragazzo, con indosso un paio di bermuda, allontanarsi velocemente a piedi con una pistola in pugno.

Dal suo sito, freevillage.it, in modo sempre documentato, l’avvocato Mario Piccolino non faceva sconti a nessuno e per questa sua opera di denuncia costante era stato già aggredito nel 2009, ancora nel suo ufficio, a colpi di cric sul volto da un uomo poi identificato come Angelo Bardellino. Si trattava del nipote del noto boss Antonio, fondatore e capo storico del clan dei casalesi negli anni Settanta e Ottanta. Lo stesso Angelo Bardellino noto alle cronache nazionale anche per la sua comparsa su Rai Due durante il programma musicale The Voice of Italy.

L’avvocato Piccolino fu oggetto di numerosi avvertimenti espliciti di chiaro stampo mafioso. Sempre per le sue battaglie in un territorio dove il radicamento delle mafie è noto da anni, ricevette davanti la sua abitazione alcune teste mozzate e viscere di pesce. Ora si cercherà il killer ma l’auspicio è che si possano conoscere presto anche i nomi dei mandanti e le vere ragioni di questo barbaro omicidio in stile mafioso. Il Sud Pontino si conferma un territorio da liberare dalla morsa delle mafie e della violenza organizzata, e in particolare dal clan dei casalesi, che ha fatto di quel territorio non solo il proprio luogo di residenza ma avamposto sicuro per tessere una rete di interessi economici e politici internazionali.