Ennesimo agguato ieri in Libia. A cadere sotto il fuoco di «sconosciuti armati» è stato il colonnello Fatallah Abdel-Rahim al-Qazeri, capo dei servizi di intelligence militari. L’assassinio è avvenuto a Darna, la roccaforte del gruppo jihadista Ansar al Shariah, responsabile l’11 settembre 2012 dell’attacco al consolato Usa di Bengasi in cui furono uccisi l’ambasciatore Chris Stevens e altri tre americani. Al Qazeri si era recato a Darna per partecipare a un matrimonio. E’ molto probabile che l’agguato mortale sia una vendetta per le operazioni compiute il mese scorso dalle forze di sicurezza governative contro Ansar al Shariah.
Poche ore prima due persone era rimaste uccise e altre due ferite negli scontri armati tra gruppi rivali scoppiati a Ajilat, nel nord ovest della Libia. Intanto il termine ultimo delle operazioni di registrazione per votare la futura assemblea costituente è stato esteso (per l’ennesima volta) al 31 dicembre. Il termine era stato già posticipato ripetutamente nelle settimane scorse a causa del basso numero di iscritti. Ad oggi sarebbero poco più di 620.000 i libici registrati su un totale di 3.4 milioni di aventi diritto. Non è stata ancora fissata una data precisa per le elezioni.