«La Grecia non è più un paese di transito. Non venite in Grecia, non venite in Europa, non date credito ai trafficanti e agli scafisti», è il messaggio che ha mandato a chi vorrebbe abbandonare il proprio paese in cerca di un futuro migliore e più sicuro, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk dopo la conclusione del suo incontro con il primo ministro greco Alexis Tsipras, ieri ad Atene.
«L’Unione europea non abbandonerà la Grecia, non la lascerà da sola», ha aggiunto Tusk, secondo il quale l’attuazione di quanto pattuito tra l’Unione e la Turchia per il controllo dei flussi di profughi e migranti rimane una assoluta priorità. Nel momento in cui a Idomeni il numero dei profughi accampati sale senza sosta, il presidente del Consiglio Ue ha riconosciuto che la situazione, sulla rotta dei Balcani occidentali è drammatica e che l’Unione deve agire senza alcune esitazione per affrontare la realtà che si è venuta a creare.
Da parte sua, il primo ministro greco, Alexis Tsipras, ha nuovamente posto l’accento sul fatto che al vertice straordinario di Bruxelles della prossima settimana si dovrà parlare, nel dettaglio, di come la Turchia intende limitare i flussi migratori . E nel momento in cui il suo paese sta compiendo ogni possibile sforzo per non abbandonare questa enorme massa di profughi, il leader di Syriza ha ribadito con forza che ciò che viene seriamente messo alla prova, è la coesione stessa dell’ Europa. «La Grecia sta sostenendo un peso enorme, ma ha risposto prontamente alle necessità dell’Unione, tenendo fede alla sua cultura ed ai valori che la contraddistinguono. La cultura di alcuni altri partners nell’Unione, tuttavia, è differente», ha dichiarato Tsipras.
Nel pomeriggio di ieri è tornato a riunirsi anche il consiglio dei ministri, nella sede di Palazzo Maximou. Quello a cui mira il governo guidato dalla Coalizione della Sinistra Radicale Ellenica è poter arrivare al vertice della prossima settimana con l’appoggio di una gran parte delle forze dell’opposizione. Ed è proprio a questo scopo che Tsipras, oggi, incontrerà anche i leader dei partiti che non sostengono l’esecutivo.
Sul fronte internazionale, Tsipras ha avuto un lungo colloquio telefonico con il suo omologo turco Ahmet Davutoglu, per chiedergli, appunto, che Ankara faccia la sua parte. I due leader si incontreranno lunedì prossimo a Smirne, subito dopo la conclusione del vertice straordinario di Bruxelles. Atene, quindi, continua anche ad attivarsi a livello bilaterale, sul piano politico e diplomatico, per cercare di arrivare il prima possibile ad una soluzione realistica e soprattutto umanamente dignitosa.
Secondo quanto filtra da ambienti governativi greci, tuttavia, il summit di Bruxelles potrebbe complicarsi e non rispettare pienamente l’agenda sinora pattuita, visto che la Turchia -con la sua consueta imprevedibilità- sembra voler discutere non solo dell’ emergenza legata a migranti e profughi, ma anche del futuro dei rapporti tra l’Ue e Ankara. Tema quanto mai spinoso, legato a ben note variabili come il rispetto dei diritti umani, delle minoranze e del diritto alla libera informazione.
A Idomèni, nel frattempo, scarseggiano coperte e alcuni generi alimentari,malgrado lo sforzo ininterrotto per cercare di assistere nel miglior modo possibile i circa dodicimila disperati che si cercano di lasciarsi alle spalle guerre e miseria. Le tende sono ancora insufficienti e molte persone sono costrette a dormire all’addiaccio. Alcuni responsabili di Medici senza frontiere si sono detti preoccupati per la situazione igienico-sanitaria, visto che i bagni e le docce montate non bastano e con le piogge, che trasportano acqua sporca dai campi vicini, non si può escludere il rischio epidemie. Le varie autorità locali si stanno attivando per poter ospitare in tutte le città greche anche i profughi accampati a Idomèni, al confine con la Macedonia che apre a singhiozzo, e per brevissimo tempo, i propri confini. Sino al pomeriggio di ieri, nell’arco di ventiquattro ore, erano riusciti ad attraversarlo circa 500 persone, provenienti in gran parte dalla Siria.