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Turingia, accordo Cdu e Bsw per bloccare la presidenza di Afd

Turingia, accordo Cdu e Bsw per bloccare la presidenza di AfdCampagna elettorale dell'Afd in Turingia, agosto 2024

Germania Sul patto del cordone democratico deciderà la Corte suprema del Land

Pubblicato circa 4 ore faEdizione del 27 settembre 2024

Fuori dal Parlamento di Erfurt centinaia di cittadini manifestano a gran voce «contro lo spostamento a destra della Turingia» mentre fra gli scranni dell’Aula si consuma il braccio di ferro tutt’altro che tecnico sul regolamento interno secondo cui la presidenza del Consiglio del Landtag spetta a chi ha preso più voti alle ultime elezioni, ovvero ad Afd.

Al di là del non semplice garbuglio delle procedure parlamentari della Turingia, la questione che in altri tempi avrebbe guadagnato al massimo una breve sul quotidiano locale di Erfurt oggi diventa vitale sotto il profilo politico per Spd, Cdu, Verdi, liberali, Linke e Alleanza Sahra Wagengnecht (Bsw): il blocco di partiti antifascisti che ha sottoscritto il patto del «cordone democratico» per impedire ai fascio-populisti di mettere le mani non soltanto sul governo ma anche sulle cariche istituzionali apicali.

Finora l’ostruzionismo palese pubblicamente rivendicato contro l’ultra-destra da parte dei deputati che si riconoscono nei valori nella Costituzione – ha funzionato eccome, anche se il successo del boicottaggio contro Afd al Bundestag nel 2021 non è comparabile con il momento attuale perché all’epoca la Camera federale si era già formata e la bagarre riguardava i presidenti delle Commissioni parlamentari, come ricordano i costituzionalisti tedeschi. Comunque a decidere sul punto sarà la Corte suprema della Turingia, nessuno sa esattamente quando né in che senso.

Nel frattempo scorre la tumultuosa seduta iniziale del nuovo Landtag di Erfurt, interrotta più volte, sintomatica dell’aria che tira dopo la vittoria elettorale di Afd che a inizio mese ha surclassato la Cdu (32,8% contro 23,6). Ma l’inizio dei lavori parlamentari restituisce anche la prova della forza dell’altro outsider delle urne negli Stati della ex Ddr: Sahra Wagenknecht, forte qui a Erfurt di oltre il 15% dei voti è il primo volto dell’album di famiglia della Sinistra (seppure in versione conservatrice) davanti alla Linke del governatore-uscente Bodo Ramelow fermatosi due punti percentuali sotto.

Proprio il Bsw ieri ancora una volta è stato fra i protagonisti della distribuzione delle carte nella partita politica contro Afd. Il partito di Wagenknecht ha stretto l’accordo con la Cdu – il partner con cui tratta la partecipazione al governo in Brandeburgo – per riscrivere da cima a fondo la norma del regolamento parlamentare pro ultra-destra.

«Si tratta di una mossa antidemocratica contro di noi. In questo modo non viene rispettata la volontà degli elettori» tuona Afd incarnata soprattutto da Jürgen Treutler, deputato 73 enne seduto normalmente nella terza fila di banchi ma ora incaricato di un ruolo storico per i fascio-populisti. Anagraficamente, come parlamentare più anziano, è stato chiamato a rivestire la carica temporanea di presidente-senior del neoeletto Landtag in attesa dell’elezione del successore, il futuro presidente del Parlamento; che per il leader di Afd in Turingia, Björn Höcke, corrisponde al deputato Wiebke Muhsal, condannato per frode diversi anni fa.

Il governatore Ramelow, ancora in carica fino alla formazione del nuovo governo, vede la proposta di Höcke – che è il capo dell’ala filo-neonazi di Afd e condannato pure lui per avere scandito slogan del Terzo Reich durante un suo comizio – come una vera provocazione. «Non votiamo la fiducia al candidato di Afd. Punto» taglia corto il politico della Linke.

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