Lo scandalo «Tangentopoli» in Turchia sembra non avere limiti e a finire indagato tocca al premier Erdogan. Ieri sono state diffuse su internet alcune telefonate nelle quali il premier turco direbbe al figlio di «far sparire dei soldi». Immediate le proteste contro Erdogan, che parla di «montaggio immorale». Il leader dell’opposizione Kemal Kilicdaroglu, che ieri le ha fatte ascoltare durante una riunione dei deputati del suo partito, il Chp, nella sede del parlamento ha invece sostenuto di di averle fatte controllare da esperti e che sono «vere come il Monte Ararat». Nel frattempo dalla Turchia si sono diffuse voci circa la denuncia di un magistrato contro Gulen, rivale politico, dopo esserne stato un alleato fedele, accusato di «sovversione dello Stato». Erdogan ora punta tutto sulle amministrative del 30 marzo.