Nei giorni scorsi il presidente Erdogan ha firmato la riforma costituzionale (da lui promossa) approvata dal parlamento a gennaio. Ha poi annunciato la data del referendum: 16 aprile.

Ora Ankara si prepara al voto: ieri la polizia ha arrestato 834 persone, accusandole di legami con il Pkk. Tra loro oltre 300 membri e funzionari locali dell’Hdp (facendo salire il bilancio degli arrestati da oltre 1.200, tra cui 10 deputati).

Immediata la reazione del partito di sinistra: «L’obiettivo di queste operazioni è di tenere il referendum senza di noi».