Due settimane in carcere senza aver potuto vedere per giorni il proprio legale, ma finalmente almeno metà dei dieci ragazzi arrestati a Tunisi per «sodomia» sono ora liberi. Ne dà notizia l’Arcigay. Gli 8 ragazzi e le 2 ragazze accusate di prostituzione erano stati fermati dopo una irruzione senza mandato della polizia. Contro di loro erano state costruite varie accuse pretestuose, tra le quali appunto quella di «sodomia», mossa in base all’art. 230 del codice tunisino, che ora il giudice ha lasciato cadere: a differenza che in passato, infatti, i ragazzi hanno avuto il coraggio di rifiutare di sottoporsi al test anale, e lo hanno ottenuto proprio grazie alle proteste delle associazioni per i diritti umani e Lgbti tunisine, e dell’ordine dei medici; anche le accuse relative alla prostituzione si sono dissolte. Purtroppo 5 ragazzi restano ancora in carcere per consumo di droga, poiché durante la perquisizione sono stati trovati tre spinelli.