Truth Social, l’app sviluppata dalla Trump Media & Technology Group (TMTG), la società di Trump che si occupa dello sviluppo dei canali di comunicazione online, è disponibile per il download, ma solo per i possessori di iPhone, chi usa Android dovrà aspettare ancora qualche tempo.
Il lancio ufficiale di Truth è avvenuto ieri, giorno simbolico, in quanto in Usa era il Presidents’ Day, in cui ogni anno gli Stati uniti celebrano i loro presidenti, anche se in realtà la app era stata rilasciata nell’App Store già durante il fine settimana, ed aggiornata domenica per «correzioni di bug».
Queste correzioni non saranno probabilmente le ultime, in quanto Truth è lontana dall’essere davvero fruibile: il Washington Post ha riferito che potrebbero passare mesi prima che l’app sia completamente funzionante, e che ciò ha già scatenato il malumore di Trump, che esigeva il lancio proprio in coincidenza con il Presidents’ Day.

The Donald è tagliato fuori dall’universo social ormai da più di un anno, a seguito del tentativo colpo di Stato del 6 gennaio 2021, e da allora sta cercando di creare dei canali alternativi a Twitter, Facebook e compagnia. Truth si definisce come «la piattaforma di social media americana che incoraggia una conversazione globale aperta, libera e onesta senza discriminare l’ideologia politica», ma al momento l’accesso a questo eden della libertà di espressione non sembra essere così semplice. Chi ha cercato di scaricare Truth ha dovuto compiere svariati tentativi, seguiti da diversi messaggi di errore per registrarsi, ed essere poi messo in lista d’attesa per potersi dire davvero un Truthsayer, come si chiamano gli utilizzatori di Truth Social: dopo essere riusciti a registrarsi, ad essere verificati via email e a creare un username e una password, alla maggior parte dei neo utenti è infatti arrivato un messaggio dove si comunicava di essere in attesa con i circa 157.000 altri aspiranti utilizzatori, per via della «grande richiesta». «Ti vogliamo bene – si legge nel messaggio – e non sei solo un numero per noi», ma nel frattempo non è possibile pubblicare su Truth Social, vedere gli altri account o i post degli altri utenti.

Dopo che l’app è stata lanciata per i beta tester, la scorsa settimana, diversi utenti sviluppatori si erano lamentati dei messaggi di errore simili a quelli che stanno ricevendo gli utenti dopo il lancio ufficiale al grande pubblico, e David Nunes, amministratore delegato di Tmtg, ha dichiarato a Fox News di aspettarsi che Truth Social sia pienamente operativa entro la fine di marzo.
Staremo a vedere, ma fino ad ora nessuna delle nuove società concorrenti di Twitter, come Parler, Gettr e il canale video Rumble, si è avvicinata alla popolarità delle loro controparti tradizionali.
Venerdì Nunes stesso era sull’app per esortare i beta tester a partecipare attivamente, nel tentativo di aumentare il traffico: tra i suoi primi post ha accolto calorosamente un nuovo utente che si presentava come prete cattolico, e lo ha incoraggiato a invitare più sacerdoti a unirsi alla community di Truth.