Nel primo incontro con domande dei giornalisti ammesse da quando ha perso le elezioni, Trump ha affermato che se il 14 dicembre il collegio elettorale voterà per certificare la vittoria di Joe Biden, allora lui lascerà la Casa Bianca.

Sembrerebbe un’affermazione ovvia da parte di un candidato sconfitto, ma questa, non è una situazione normale, tanto che è la prima volta che Trump fa pubblicamente un’affermazione simile.

CIÒ NON VUOL DIRE che ammetterà la sconfitta, ha tenuto a specificare The Donald, e ha nuovamente giurato di continuare a lottare per ribaltare le elezioni perse, e ripetuto che potrebbe non «concedere» mai, continuando a insistere, senza mostrare alcuna prova, che contro di lui ci sono stati brogli elettorali molto gravi.

«È impossibile che Biden abbia ricevuto 80 milioni di voti. Sono state elezioni truccate al 100%», aveva twittato Trump prima della conferenza stampa, non facendosi – chiaramente – una ragione che quello che lui valuta un «addormentato», gli è stato preferito da parte di una nazione che pensava di avere in mano.

«Non credo sia giusto che stia cercando di scegliere un gabinetto – ha Trump di Biden – E, a proposito, non lasciate che Joe Biden si prenda il merito del vaccino. Non lasciate che si prenda il merito dei vaccini, perché i vaccini sono io». Anche se la maggior parte dei suoi avvocati si è dimessa e molti funzionari della campagna elettorale affermano che lo sforzo per ribaltare le elezioni non porta da nessuna parte, Trump ha detto che il suo programma per restare sta andando «molto bene».

L’incontro con i giornalisti si è tenuto nella sala diplomatica della Casa Bianca, dove Trump ha mantenuto la retorica dei brogli che tanto sta preoccupando i repubblicani, timorosi che la sua campagna contro l’esito delle elezioni possa scoraggiare i sostenitori della Georgia dall’andare a votare per i due seggi al Senato, che sono fondamentali per non perdere del tutto il controllo del Congresso.

«Sono molto preoccupato per questo – ha detto Trump, quando gli è stato chiesto se le elezioni del ballottaggio al Senato della Georgia saranno sicure – In Usa c’è un sistema fraudolento, da terzo mondo».

A un giornalista che cercava di intervenire a proposito dei brogli e del voto in Georgia Trump ha tagliato corto rispondendo: «Sono il presidente degli Stati Uniti, non si parla così al presidente».

A questo punto le azioni legali della campagna di Trump sono state ripetutamente respinte o archiviate e all’inizio di questa settimana, l’amministrazione dei servizi generali ha informato Biden che l’amministrazione Trump era pronta per iniziare il processo di transizione formale.

La lettera dei servizi generali ha segnato il primo passo dell’amministrazione per riconoscere la sconfitta di Trump, il quale, tuttavia, pochi istanti dopo la comunicazione della lettera ha twittato: «Il nostro caso continua CON FORZA, continueremo la buona battaglia e credo che vinceremo!».