Non le ha concesso molto tempo, solo 150 minuti di incontro fra Angela Merkel e Donald Trump, nonostante ciò un presenza dei giornalisti che solo per pochi minuti sono stati ammessi nello Studio Ovale, Trump ha rinnovato le sue congratulazioni formali per la rielezione della cancelliera per la quarta volta.

Trump ha poi rinnovato le affermazioni fatte anche prima dell’arrivo di Merkel riguardo la “grande relazione” tra Germania e Stati Uniti.
Dal canto suo la cancelliera ha ammesso con la stampa che “ci è voluto un po’ di tempo per formare il governo” tedesco ma andare a Washington era una priorità importante per la “speranza di rendere ancora più stretta la relazione” tra i due Paesi.

Il tono globale, nonostante i due baci sulla guancia di Trump a Merkel è ben diverso di quando, a marzo 2017 il neo insediato presidente aveva ricevuto quella che era la leader europea per eccellenza; ora, nei confronti dei ti di una leadership acciaccata e stremata da sei mesi di acrobazie politiche per formare un governo, The Donald ha potuto sfoggiare una magnanima accondiscendenza ben lontana dal tono incantato che ha riservato al francese Macron solo pochi giorni fa.

La giornata di oggi, tra la pace fra le due Coree e le notizie di politica interna, non ha lasciato molto spazio per rapporti di sostanza oltre ai convenevoli del caso.