Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che, seppur ammorbidendolo, tiene fede all’impegno di impedire l’ingresso nell’esercito ai cittadini transgender. Tra le «limitate eccezioni» che potranno continuare a servire ci sono le persone rimaste stabili nel loro sesso biologico nei 36 mesi precedenti all’ingresso nelle forze armate, i militari che non chiedono un cambiamento di genere e i transgender che hanno prestato servizio sotto Obama.

Porte chiuse per «le persone con una storia o una diagnosi di disforia di genere», incluso chi potrebbe richiedere trattamenti farmacologici e interventi chirurgici. Ai transgender già parte dell’esercito potrebbe essere chiesto di servire in base al loro genere alla nascita.

Già nel luglio 2017 Trump aveva espresso la volontà di bandire i transgender ma varie corti d’appello dichiararano la decisione potenzialmente incostituzionale. Il Pentagono aveva deciso di tenere chi era già in servizio.