Più che un leader spirituale sembra di sentir parlare il capo di un partito xenofobo che si scaglia contro l’Europa per l’accoglienza ai profughi. «Sono troppi», ha detto il Dalai Lama in un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung: «La Germania non può diventare un paese arabo. La Germania è la Germania», ha detto.

Frasi che senz’altro scioccano, dato che vengono da un leader religioso in esilio, perseguitato senza sosta da Pechino secondo i suoi sostenitori, considerato tollerante ed aperto, simbolo della non violenza e della coesistenza pacifica tra culture e religioni.

«Se guardiamo in faccia ogni rifugiato, specialmente le donne e i bambini – ha detto il Dalai Lama – percepiamo la loro sofferenza. Chi sta meglio ha la responsabilità di aiutarli. Dall’altro lato, ora sono troppi. Sono così tanti che diventa difficile da gestire. Anche dal punto di vista morale credo che dovrebbero rimanere soltanto a titolo temporaneo. L’obiettivo deve essere quello di tornare ed aiutare a ricostruire il proprio paese». Non è la prima volta che il Dalai Lama pronuncia parole che scioccano. Alla Bbc aveva spiegato che se il suo successore sarà una donna dovrà avere un volto molto attraente. Altrimenti non servirà a granché.