In centinaia si sono messi in marcia: 5 chilometri tutti in salita da Collepardo all’Abbazia di Trisulti, in provincia di Frosinone, per dire no all’accademia che dovrebbe formare i sovranisti europei di domani, da allevare al credo di Steve Bannon, l’ex guru che ha portato alla vittoria Donald Trump in Usa. Uno degli striscioni recitava «Stop Bannon – Free Europe», hashtag dell’iniziativa #BannOff.

La vicenda ha una data di inizio ma una genesi più lunga, l’estrema destra ha un’agenda che porta avanti da tempo.

Lo scorso febbraio la fondazione Dignitatis Humanae Institute, il cui credo è «difendere le fondamenta giudaico-cristiane della civiltà occidentale riconoscendo che l’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio», si è aggiudicato un bando del ministero per i Beni culturali, allora retto dal Pd Dario Franceschini, per gestire l’abbazia al costo di 100mila euro l’anno per 19 anni, con la possibilità di effettuare lavori di ristrutturazione stornando la cifra dal canone.

A guidare la fondazione c’è l’ex politico inglese Benjamin Harnwell, vicino a Bannon ma anche al cardinale Usa ultra conservatore Raymond Burke, grande avversario di papa Francesco.

Per vincere il bando era necessario ottemperare una serie di requisiti, a cominciare dall’aver già gestito per cinque anni un bene pubblico di valore storico artistico: «Harnwel – spiega il segretario regionale di Sinistra Italiana, Marco Maddalena – cinque anni prima si è fatto assegnare in gestione dalla curia una piccola chiesetta nei dintorni, tutta l’operazione era studiata a tavolino. Aver gestito un piccolo luogo di culto non può essere sufficiente per ottenere un bene storico e artistico così importante come un’abbazia medievale». Da Si stanno verificando quanto il progetto sia conforme alle richieste del ministero per impugnarne l’esito.

Per adesso Harnwell è libero di portare avanti i suoi progetti. Il primo step è stato restringere l’accesso inserendo un biglietto di 5 euro quindi in agenda ci sono le due mosse principali: aprire l’accademia del cardinale Raffaele Martino (con un passato alla Santa sede di New York) e l’academy sovranista, «scuola di gladiatori per guerrieri della cultura» come l’ha definita Bannon.

Harnwell ha spiegato al Tg3: «Partiamo da qui per allargare le nostre idee a tutto il mondo. Trisulti diventerà la sede per difendere la civiltà giudaico cristiana nel mondo».

«È stato il ministero a sbagliare – prosegue Maddalena -, ha svenduto un bene pubblico per un canone inferiore a quanto pagherebbe un supermercato. Ho chiesto a Harnwell se nel progetto avessero specificato che la certosa avrebbe ospitato una scuola politica, ha risposto in modo vago. Ha utilizzato l’accademia del cardinale Martino, con la difesa delle radici cristiane, per ottenere la gestione e avviare l’altro progetto. Al Mibact dovevano sapere chi fosse: l’attività della fondazione in Italia è iniziata per supportare Rocco Buttiglione come commissario per la Giustizia, nomina respinta dal parlamento europeo per le sue posizioni sull’omosessualità e il ruolo della donna».

In corteo ieri anche l’ex consigliera regionale Daniela Bianchi: «Nella comunità monastica è rimasto un solo monaco, da quando è arrivata Dhi la certosa non è più fruibile come prima. L’abbazia è la tappa più importante del Cammino di Benedetto da Norcia a Cassino, il turismo aiutava anche l’economia locale e adesso è a rischio».

Promette battaglia il segretario nazionale di Si, Nicola Fratoianni: «Depositerò un’interrogazione parlamentare per verificare il bando. Ci opporremo alla creazione di un centro globale di formazione del fronte nero, dell’integralismo religioso, della destra fascista. Sono realtà che hanno enormi disponibilità economiche, la cui provenienza è spesso oscura».

Sull’Italia Harnwell scommette: «Salvini può essere il salvatore del paese, sta facendo quello che ha promesso insieme a Di Maio, soprattutto per quanto riguarda la crisi migratoria. Alle europee i vecchi partiti saranno travolti dall’ondata populista».

E Bannon? «Si è informato sulle proteste ma per lui quelle occasionali sono segno di salute».