«L’Italia non ha il “problema” di cercare acquirenti per il proprio debito, né tanto meno chiederà alla Cina di comprare Btp». Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, da oggi in visita in Cina, ha voluto puntualizzare circa le voci che da una settimana si rincorrono a proposito della sua missione pechinese.

E lo ha fatto attraverso la stampa cinese. In un’intervista al quotidiano cinese Guangming, tradotta da Radio Cina Internazionale, ha detto che la sua visita mira a «rafforzare ulteriormente i rapporti economici tra i due Paesi, che possono trarne reciproco vantaggio, non certo quello di cercare compratori per i titoli del debito pubblico».

In novembre si terrà a Shanghai la prima edizione di «China International Import Expo» che «sarà un evento al quale l’Italia sarà rappresentata ai massimi livelli dell’imprenditoria. Il made in Italy ne trarrà beneficio», ha garantito il ministro. Nella visita in Cina, Tria ha in calendario incontri con il suo omologo, Liu Kun, il governatore della People’s Bank of China e molti altri rappresentanti delle autorità finanziarie e monetarie cinesi. Oggi Cdp e Intesa Sanpaolo hanno annunciato un’intesa per sostenere le imprese italiane in Cina. In parallelo a quella del ministro sarà in Cina anche una missione guidata dal sottosegretario allo sviluppo economico Michele Geraci.