Un segno profondo di attaccamento alle radici, Paolo Fresu a Berchidda ha imbracciato per la prima volta la tromba accanto al pastore o ai compagni di banda. E proprio qui da trent’anni è nato uno dei festival jazz più amati dagli appassionati. «Portarlo al successo non è stato affatto facile – ha sottolineato di recente Fresu in un incontro con il pubblico – ho capito che ce l’avevamo fatta quando ho letto l’intervista a un pastore che diceva Alle mie mucche faccio sentire il jazz perché così fanno più latte». Time in jazz è ai nastri di partenzae dall’8 al 16 agosto celebrerà un anniversario importante, i trent’anni festeggiati ma anche in altre località del nord sardegna. Un cartellone fitto di appuntamenti con musicisti che presenteranno anche progetti realizzati appositamente per il festival.

Nel cast il sassofonista inglese Andy Sheppard con il suo quartetto e in duo con il chitarrista norvegese Eivind Aarset; Uri Caine col suo trio, gli Art Ensemble of Chicag. E ancora Tomasz Stanko con il suo New York Quartet; il violinista Adam Bałdych in duo col pianista norvegese Helge Lien, mentre la scena francese è rappresentata dal trio del batterista Philippe Garcia e dal quartetto del trombettista Erik Truffaz. Tanti musicisti italiani: Dino Rubino, Enrico Zanisi e Giovanni Guidi, Ada Montellanico, a Gianluca Petrella, Raffaele Casarano e Francesco Bearzatti, Enrico Rava e Paolo Fresu, atteso come sempre in svariate occasioni, compreso un omaggio a Lucio Dalla e Fabrizio De André con il cantante Gaetano Curreri e il pianista Fabrizio Foschini che riporterà il festival, dopo qualche anno di assenza, a L’Agnata.

Non solo musica, è prevista una mostra di materiali e documenti vari sui 30 anni di Time in Jazz e una selezione di film e documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu. Per maggiori informazioni, la segreteria risponde al numero 079704731 e-mail: info@timeinjazz.it.
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