Un lavoro lungo e sofferto, con un prezzo altissimo soprattutto per i lavoratori che hanno visto pesantemente decurtato lo stipendio a partire dallo scorso ottobre, ma il salvataggio di Atp sembra essere arrivato, seppur in extremis. L’ultima parola spetterà al Tribunale il 7 aprile. Un accordo giunto al termine di una lunga giornata che ha visto prima la convocazione in regione dei comuni azionisti, poi l’incontro con i lavoratori in stato di agitazione. A ottobre, per evitare il fallimento l’azienda di trasporto pubblico della provincia di Genova ha attivato la procedura di concordato prefallimentare per un debito che nel 2013 era di circa 4 milioni. Nel contempo Atp ha disdetto i contratti integrativi risparmiando circa 3 milioni e 600 mila euro. Per i 360 autisti (su 487 dipendenti) questo ha significato 300 euro in meno a mese, facendo scivolare lo stipendio medio da 1.200 a poco più di 900 euro.

I comuni costieri soci di minoranza dell’azienda (Chiavari, Lavagna, Rapallo, Sestri Levante, Santa Margherita Ligure) dopo infiniti tentennamenti hanno sciolto le riserve e si sono detti disponibili a versare i 600 mila euro mancanti nell’arco dei prossimi due anni. Finanziamenti che si vanno ad aggiungere ai 300 mila euro derivanti da un progetto europeo relativo all’entroterra, ai 4,5 milioni in arrivo dalla provincia di Genova (garantiti dalla vendita della sede del Provveditorato agli studi), e all’aumento del 25% del contributo sul contratto di servizio per i comuni azionisti e del 10 per i comuni interni.

A tirare il fiato sono soprattutto i lavoratori che vedranno complessivamente risalire il loro stipendio al 90%: «I soldi sono importanti – dicono – ma era anche importante mettere in sicurezza l’azienda». Soddisfatti i sindacati: «Sono state condivise le nostre indicazioni – dice Andrea Gatto della Faisa Cisal – che l’azienda rimanga pubblica e sia salvata dal fallimento, che non venga toccata la normativa sugli orari di lavoro e che venga restituita almeno in buona parte la contrattazione aziendale».Il piano di risanamento sarà presentato entro il 7 aprile al Tribunale di Genova. «Solo allora – ha detto l’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco – potremo tirare un sospiro di sollievo e dare la certezza di futuro ad Atp».