Sul manifesto di ieri Luigi Saraceni, già deputato e membro della giunta delle elezioni della Camera nella legislatura ’94-’96, lamenta che «la presidenza della Camera, regolamento alla mano», gli ha recentemente negato l’accesso ai verbali della seduta del luglio ’94 (quella in cui si discusse dell’eleggibilità dell’on. Berlusconi), in nome di «arcaismi regolamentari» dai connotati «francamente grotteschi». Poiché la trasparenza e la conoscibilità delle attività parlamentari sono un elemento essenziale alla ricostruzione di un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, la questione merita grande attenzione, e una risposta basata su alcuni dati di fatto.

La Presidenza si è limitata a segnalare che il Regolamento della Giunta attualmente in vigore (per applicazione costante) non consente tale accesso agli atti, che è riservato ai soli componenti in carica. Inoltre, quando l’on.Saraceni ha avanzato la domanda (a metà aprile) non si era ancora costituita nella nuova legislatura la Giunta delle elezioni, che è l’unico soggetto istituzionale titolare a disporre dei documenti relativi alle sue attività. Sarebbe stato estremamente scorretto che la Presidenza la espropriasse delle sue competenze.

Ora che la Giunta si è costituita, la questione può essere affrontata in modo diverso. Proprio ieri, nella prima riunione, il presidente D’Ambrosio ha annunciato l’intenzione di rendere accessibili ai cittadini tutti gli atti delle legislature precedenti. Se questo sarà l’orientamento che esprimerà la Giunta delle elezioni, esso potrà contare sul pieno sostegno e supporto della Presidenza. La riforma dei regolamenti della Camera – che la Presidente Boldrini ha già dichiarato essere uno dei suoi obiettivi prioritari – mira proprio a rendere più trasparente il percorso decisionale e più facilmente accessibili gli atti parlamentari. L’on.Saraceni potrà valutare a breve come questi impegni saranno mantenuti.

*Portavoce della presidente della Camera Laura Boldrini