Arriveranno oggi al Celio, l’ospedale militare di Roma, gli 11 pakistani positivi al Covid-19 sbarcati lunedì a Pozzallo con altri 53 migranti. Il sindaco, Roberto Ammatuna, ieri ha incontrato la ministra dell’Interno Lamorgese al Viminale: «Episodi di intolleranza non ci sono mai stati ma il pericolo di contagio è grande in una città di 20mila abitanti – ha spiegato -. C’è una forte tensione sociale in tutta la Sicilia. Abbiamo quasi 200 immigrati nel nostro hotspot, quelli sbarcati lunedì sono stati portati in una struttura tra Ragusa e Comiso. La sicurezza è garantita ma la percezione tra la gente è di una diffusa insicurezza». Il trasferimento a Roma serve ad abbassare il livello di scontro. In mattinata il presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, aveva attaccato: «Se a largo di Pozzallo fosse stata individuata una nave per la quarantena queste persone non sarebbero mai sbarcate. Stanno giocando con il fuoco», annunciando poi misure straordinarie.

Stesso copione in Calabria, ad Amantea, dove erano stati trasferiti 13 bengalesi positivi al test, sbarcati sabato a Roccella Ionica. Per loro il trasferimento al Celio è iniziate ieri in serata. Domenica un gruppo di cittadini di Amantea aveva bloccato la statale per protestare contro l’arrivo dei migranti. Alla presidente della regione Jole Santelli, quella che voleva riaprire i bar un minuto dopo la fase 1, il trasferimento non è bastato: «Apprezzo il gesto del Viminale ma occorrono unità navali destinate all’assistenza e alla sicurezza sanitaria dei migranti. È necessario monitorare le coste calabresi per evitare gli sbarchi». Parole che saranno piaciute a Giorgia Meloni che ha subito rilanciato il suo tormentone: «Blocco navale subito».

Il più scatenato è stato il Carroccio. Matteo Salvini si è lanciato sul suo tema preferito: «Raddoppiano gli sbarchi nel 2020, gli arrivi calano ovunque tranne che nel nostro paese. Senza la Lega al governo, e con Pd-5stelle che vogliono smantellare i decreti Sicurezza, i trafficanti festeggiano. Vogliono trasformarci nel campo profughi e nel lazzaretto d’Europa». Il colpo a effetto lo mette a segno la deputata lombarda Simona Bordonali che, novella Orban, ha dichiarato: «Lamorgese è intenzionata a inviare in Lombardia gli immigrati sbarcati. La Lega è decisamente contraria».

L’invasione che agita il Carroccio si quantifica in 9.372 migranti sbarcati dal primo gennaio al 13 luglio. Il ministro Roberto Speranza, illustrando le misure anti Covid, ha spiegato: «Particolare attenzione è adottata in queste ore agli sbarchi, con rigorosi controlli e obblighi di quarantena. Nessuna sottovalutazione ammessa». Ieri il Viminale ha pubblicato un avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse relativo al noleggio di navi per la quarantena dei migranti. Una procedura di urgenza che scade domani. Il Viminale ha anche spiegato che saranno adottate misure straordinarie di sicurezza «nelle regioni più esposte agli sbarchi». In particolare: «Sono stati rafforzati i dispositivi di sorveglianza delle strutture di accoglienza prevedendo, ove necessario, il trasferimento di chi è sottoposto a quarantena in ospedali militari in collaborazione con il ministero della Difesa».