Il Pentagono ha ribaltato una mossa dell’era Trump che vietava alle persone transgender di prestare servizio nelle forze armate Usa. L’ordine esecutivo che cancellava quello emesso da Trump era già stato firmato da Biden a fine gennaio: il Pentagono, che non aveva mai gradito la mossa di Trump, è andato avanti rendendo nuovamente possibile per le persone transgender diventare membri. Oltre a ciò il Pentagono riprenderà a «fornire un percorso per i trattamenti medici e per la transizione di genere» a partire dalla fine del mese.

Le nuove regole vietano anche la discriminazione basata sull’identità di genere. La notizia è arrivata mercoledì 31 marzo, in coincidenza con l’International Transgender Day of Visibility. Aaron Belkin, il direttore del Palm Center, think tank che commissiona e diffonde ricerche su genere, sessualità e militari, ha dichiarato: «Questo è un grande passo per rendere le nostre forze armate più forti ed eque e riconosce anni di ricerca che dimostrano che un unico standard per tutti i membri del servizio migliora la prontezza e consente il più ampio bacino possibile di personale qualificato».