Nuovi arrivi al 73esimo Festival di Venezia.
Da Jackie Kennedy ad una famiglia di cannibali; da un musical vecchio stile hollywoodiano a un documentario visionario che racconta la vita, l’universo e, insomma, il tutto – l’offerta del cinema in lingua inglese in arrivo a Venezia quest’anno mostra una diversità impressionante.
Con l’eccezione dell’ultimo – il film di Terrence Malick atteso da anni, Voyage of Time – le opere sono quasi tutte di una nuova generazione, non giovanissima, ma nuova comunque, con voci diverse e visioni del nuovo millennio. Ci sono i sophomore (studenti del secondo anno, o fagioli nella traduzione della Pivano) come il fashionista Tom Ford e il suo Nocturnal Animals con Jake Gyllenhaal e Amy Adams, una storia divisa fra realtà e finzione, che racconta in parte la vita di uno scrittore e in parte il suo romanzo.
Dopo il debutto di vampiri in A Girl Walks Home at Night, la regista americana-iraniana Ana Lily Amirpour gira il suo primo film in lingua inglese, The Bad Batch con un cast straordinario – inclusi Keanu Reeves e Jim Carrey che non vediamo da un bel po’– passando dai succhiasangue ai mangiatori di carne umana in un mondo distopico.
Anche un primo film in lingua inglese per il regista cileno Pablo Larrain oltrepassa i confini verso il Nord America (prima che li chiuda Trump) seguendo i registi messicani Alejandro Iñarittu ed Alonso Cuaron, con Natalie Portman nei panni della First Lady più famosa degli Stati Uniti Jackie Kennedy. Come il suo Neruda – un film fantastico e poetico visto a Cannes – sembra che Jackie non sarà una ‘biopic’ convenzionale ma una finestra nella vita della Kennedy che narra i giorni prima e dopo l’assassinio di suo marito.
Dal Nord, più precisamente dal Canada, arriva Denis Villenueve, uno dei registi più affermati e interessanti del cinema americano dopo il suo Sicario del 2015. È in concorso con un’opera di fantascienza Arrival, con l’onnipresente Amy Adams, che racconta l’arrivo delle navi spaziali ma, almeno dal primo trailer, senza l’apocalisse stravagante di Roland Emmerich. Sarà accolto con grande interesse non solo per il film stesso ma anche per scoprire qualcosa sul suo prossimo film, il molto atteso Blade Runner 2. La La Land, il film d’apertura, rappresenta un ritorno a Hollywood sia letterale che simbolico per il regista di Whiplash Damien Chazelle. Con Emma Stone e Ryan Gosling che cantano e ballano, le prime voci parlano di uno spettacolo avvincente e La La Land è sicuramente originale in quanto si tratta di un musical originale scritto per lo schermo e non basato su un’opera teatrale già conosciuta. Fuori concorso abbiamo anche Mel Gibson con un film di guerra, Hacksaw Ridge con Andrew Garfield che interpreta Desmond Doss, un pacifista che vince comunque una medaglia d’onore per il suo eroismo. Anche se Gibson è della vecchia generazione, forse dopo tutti i suoi guai ha voluto voltare pagina.