Il Cinema in Piazza organizzato dai ragazzi del Cinema America, giunto alla sua sesta edizione, ci sarà anche quest’anno: la rassegna romana è confermata a Piazza San Cosimato, alla Cervelletta e al Porto Turistico di Roma a Ostia. «Siamo felici e soddisfatti – ci racconta Valerio Carocci – di dire che ci opporremo al distanziamento sociale mantenendo il distanziamento fisico e che il nostro evento è sopravvissuto così come l’avevamo ideato gli anni scorsi, semplicemente verranno applicate le regole ’anti Covid’: non ci siamo fatti distrarre dallo streaming e dai drive in perché il cinema si guarda tutti insieme in sala – o all’aperto».

Fino a pochi giorni fa, la manifestazione era ancora in forse: impossibile fare programmi senza un decreto che stabilisse chiaramente la riapertura dei cinema – anche all’aperto – e le misure da rispettare. «Con la pubblicazione del decreto del 17 maggio sono naturalmente cambiate le carte in tavola», spiega Carocci.

Quest’anno il Cinema in Piazza è spostato in avanti di un mese: comincerà il 3 luglio – il programma verrà annunciato a fine giugno – e terminerà il 30 agosto perché, recita il comunicato diffuso ieri dai ragazzi del Cinema America, «Ci aspetta una lunga estate che vedrà moltissime famiglie rimanere nelle proprie città sia per motivi lavorativi, sia per difficoltà economiche. Tanti altri sceglieranno invece Roma proprio come meta di turismo nazionale. Noi vogliamo accompagnare le persone in questo tempo sospeso verso una prospettiva di rinascita culturale e di ripresa della vita sociale e aggregativa».

LE DIFFICOLTÀ dovute alle misure volte a evitare i contagi ovviamente non mancano ma, aggiunge Carocci, «è evidente che per un evento gratuito come il nostro – tra l’altro all’aperto, per cui il tetto massimo è di mille persone, mentre al chiuso è di 200 – le misure spaventano di meno, dato che il sostegno non è dovuto alla vendita dei biglietti ma al fundraising che si fa per garantire un’offerta sociale» come quella del Cinema in Piazza. «Per quanto difficile sia lavorare così, questo è l’unico modo per farlo» .
E quest’anno oltre al Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali, la manifestazione ha anche quello del Parlamento europeo: «Abbiamo mandato la richiesta al Presidente David Sassoli ed è stata accolta. Per noi è un segnale importante».