L’astronave Casino Royale, guidata saldamente da Alioscia Bisceglia, ha raggiunto Polaris, e il nuovo atteso disco è dal 4 giugno in ogni distributore musicale online. La band aveva staccato gli ormeggi già la scorsa estate con Quarantine Scenario, una fotografia collettiva e sonora del lockdown e della pandemia Covid19, annunciando l’uscita dell’album. Un lavoro che diventa immagine, complessa, della stagione che stiamo ancora vivendo.

LE SPERIMENTAZIONI sonore ed artistiche non mancano, come non sono mai mancate nella decennale storia del gruppo fatta di fughe in avanti che rendono alcuni dischi del passato attualissimi ancora oggi. Sonorità più tipicamente anni ’90, dove drum’n’bass si mescola agli archi e a suoni più moderni ed il tutto si interseca con parole e immagini, agitate a volte in maniera ansiogena, che ci parlano del presente, della pandemia, delle difficoltà ma anche della necessità di un pensiero positivo, e alternativo, sul futuro. Un viaggio alla ricerca della stabilità negata dalla precarietà imposta dal capitalismo neoliberista e lo smarrimento di molti mesi di distanziamento fisico e sociale, e provvedimenti di limitazione alla socialità, che hanno dipinto attorno a noi un mondo al limite della distopia. «Camminiamo a fatica immersi sino allo sterno nel continuo cambiamento, cambiamento che ci porta al termine di un ciclo, un’era finisce sovrapponendosi ad una nuova» – dice la band – «Abbiamo lasciato per strada quello che non ci serviva più e abbiamo perso qualcosa di estremamente importante per andare ancora avanti. Casino Royale vive l’ennesima reincarnazione e cerca in questo caos pre-apocalittico non più metaforico per il «nostro» mondo, di trovare un punto luminoso per potersi orientare». Otto brani, un viaggio musicale tra il jazz ed il dub, passando da ritmiche black o electro, con vocalizzi, parlati, armonizzazioni, e costrutti vocali più cantautorali. Ad assembleare il tutto i Casino Royale con Francesco Leali. Lo stesso Leali ha curato con Alessandro Branca gli arrangiamenti degli archi. DJ Tennis e Blue Mondays hanno lavorato ai beats.

ALDEBARAN RECORDS stamperà 500 copie in vinile. Tre le versioni disponibili che varieranno per la colorazione del supporto, per l’artwork grafico (studiato da DeeMo) e per i contenuti esclusivi come un 7’’ che include due bonus track. Per i più nostalgici ci sarà una special edition, in sole 50 copie, in musicassetta. «Nel viaggio di ogni giorno siamo singoli e siamo gruppo e Polaris vuole essere una riflessione comune che chiama a raccolta e lega tra loro teste, mani, cuori e anime per capire come leggere, attraversare e superare noi stessi in un momento in cui un buio accecante sembra oscurare la prospettiva del nostro domani. Fili di vite diverse si intrecciano, ci si rafforza unendosi, le energie si sommano e le armi in nostro possesso diventano quelle dell’empatia e dell’ottimismo luminoso della nostra volontà».