Passati ben 21 anni dalla firma degli accordi di pace tra Frelimo e Renamo, torna ad impennarsi la tensione in Mozambico. Lunedì scorso l’esercito ha condotto un’azione contro una base che la Renamo aveva conservato tra le montagne di Gorongosa, nell’area centrale del paese. Per tutta risposta i guerriglieri hanno assaltato una stazione di polizia nella città di Maringue, a 35 km dalla base stessa. E soprattutto la Renamo – appoggiata dal regime razzista sudafricano nel corso della sanguinosa guerra civile che tra il 1976 e il 1992 ha causato circa un milione di vittime – annuncia di ritirare la propria adesione agli accordi di pace.

Ciononostante restano al loro posto i 51 deputati che il movimento guidato da Alfonso Dlhakama ha portato in parlamento come principale forza di opposizione. Il presidente Armando Guebuza, che sta compiendo un tour nelle regioni centrali, avrebbe chiamato Dhkakama per rilanciare il dialogo. Allo stesso tempo il ministro degli Esteri dello Zimbabwe, Christopher Mutsvangwa, rende noto che l’organo regionale della Sadc (Southern African Development Community) potrebbe prendere in considerazione l’invio di truppe a sostegno del governo mozambicano