Una circolare del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha sbloccato due condizioni obbligatorie per partecipare all’esame di maturità previste dalla riforma cosiddetta «Buona scuola» contestatissima dagli studenti medi: i quiz Invalsi e l’«alternanza scuola lavoro» ribattezzata «Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento». I punteggi dei quiz non faranno media, ma sarà comunque obbligatorio svolgerli per accedere all’esame.

Nel documento si parla anche della reintroduzione della traccia di storia «almeno una delle tracce della tipologia B (analisi e produzione di un testo argomentativo) deve riguardare l’ambito storico.

«L’obbligo è del tutto ingiusto e inutile – sostiene Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale di Unione degli Studenti – Il ministro ritiri la circolare o scenderemo in piazza».

«Norme derivanti dalla pessima legge “Buona Scuola”. Non ci siamo proprio – sostiene Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu – Serve urgentemente trovare una soluzione diversa».