Sono quattro i candidati alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Torino. Il radicale Igor Boni, il civico Francesco Tresso e i due esponenti Pd Stefano Lo Russo e Enzo Lavolta. Questo l’ordine sorteggiato in cui compariranno sulla scheda per la consultazione popolare. Tutti uomini, dopo il ritiro di Gianna Pentenero.

Dopo la firma del codice etico, è iniziata la campagna elettorale che terminerà con il voto ai gazebo il 12 e 13 giugno. Una delle novità è quella che verrà presentata questa mattina, in piazza Carlo Felice: Sinistra Ecologista, la lista promossa da Sinistra italiana , Possibili e personalità indipendenti del mondo ecologista e associativo. La lista sostiene la candidatura alle primarie del civico Francesco Tresso con cui, precisano i promotori, «è stato riscontrato un sentire comune sul terreno dei diritti sociali, della sensibilità ambientale e dell’esigenza di una discontinuità con il passato». E farà parte della coalizione che si presenterà per le amministrative di ottobre.

«La pandemia ci ha insegnato che per superare la crisi tutto deve cambiare. Vogliamo porre finalmente al centro la giustizia sociale e la giustizia climatica e far sentire la voce di chi vuole un’amministrazione dalla parte di tutte e tutti, non subalterna ai grandi poteri economici, agli egoismi e ai privilegi, ma vicina a chi lavora e cerca lavoro, a chi lotta contro la crisi climatica e sceglie o vorrebbe poter scegliere una mobilità leggera e sostenibile, a chi tiene vivi gli spazi pubblici, come le biblioteche e gli impianti sportivi; un’amministrazione che abbia a cuore la scuola e i servizi, ma anche i parchi, i teatri, i cinema, i circoli, i luoghi d’incontro, di divertimento, espressione artistica e socialità», si legge nell’appello fondativo, firmato tra gli altri dal capogruppo di Luv in Regione Marco Grimaldi, dalle ex assessore comunali Federica Patti e Ilda Curti, dall’attivista lgbtqi+ Emanuele Busconi, dall’avvocata giuslavorista Francesca Guarnieri, dagli ambientalisti Roberto Mezzalama e Luca Sardo, dall’avvocata civilista Alice Ravinale, dall’insegnante, dirigente Arci e collaboratore del manifesto Jacopo Rosatelli.

Il vincitore delle primarie del centrosinistra si aggiungerà ai già ufficiali altri candidati tra cui ci sono: Paolo Damilano per il centrodestra, proposto da Matteo Salvini e accettato non senza titubanze dagli altri partner, che vorrebbero allargare a Italia Viva e a Carlo Calenda; Angelo d’Orsi, che guida una colazione di sinistra formata da Rifondazione comunista, Potere al popolo, Dema e altre forze; Ugo Mattei per Futura; Giusi Greta Di Cristina per il Partito comunista.
Il Movimento 5 Stelle non ha, invece, ancora scelto i nodi interni.