Nove giornate di festival dove saranno impegnati 320 musicisti che si esibiranno in 24 sedi. Apre venerdì la settima edizione del Torino Jazz Festival (26 aprile- 4 maggio), la manifestazione, diretta da Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, che quest’anno aumenta il numero di concerti. Cast ricco di nomi: Joshua Redman, Fred Frith, Enrico Pieranunzi, Jon Balke, Randy Brecker, Bugge Wesseltoft, Kyle Eastwood, Stefano Di Battista, Eivind Aarset, John Paul Jones, Michel Portal, Arto Tuncboyaciyan, Ernst Reijseger, Jim Black, Sidsel Endresen, Deborah Carter, Don Menza, Flavio Boltro ed Enrico Rava.

L’EDIZIONE vede ampliarsi anche il numero di esibizioni all’aperto e molte iniziative ospitate – tra cui le jam session, al Torino Jazz Meetings, dove si incontrano gli operatori del settore, e le incursioni musicali dei jazz blitz in luoghi atipici (che coinvolgeranno anche gli allievi della Jazz School Torino, di Arcote e dei Corsi di formazione musicale della Città di Torino). Saranno sette le produzioni pensate espressamente per il festival: Icp Trio Feat. Han Bennink With Clgensemble; Jon Balke ‘Siwan’+ Ensemble d’archi del Conservatorio di Torino; Arto Tunçboyaciyan con Sfom Quartet; Randy Brecker & Chad Lefkowitz-Brown Meet Fabio Giachino Trio; Lapsus Lumine Feat. Jim Black ed Ernst Reijseger ‘Moondog Project’; Kyle Eastwood con Stefano Di Battista ‘Gran Torino’; Michel Portal & Flavio Boltro Bbb Trio); la prima assoluta italiana dei Tres Coyotes con John Paul Jones (sì, proprio lo storico bassista dei Led Zeppelin), Magnus Lindberg, Anssi Karttunen.

E ANCORA, due concerti esclusivi (unica data italiana): Gavin Bryars Ensemble ed Eivind Aarset Quartet. Il Tjf apre il 26 (ore 18, Circolo dei Lettori) con la presentazione del libro «Jazz Area» di Roberto Masotti. Maggiori informazioni sul sito: www.torinojazzfestival.it