La sfortuna è che il giorno previsto per ufficializzare la candidatura di Roma come città candidata a ospitare le Olimpiadi del 2024 doveva essere il prossimo 15 dicembre. Dannatamente vicino all’esplosione dello scandalo mafia capitale. Eppure, se non insegna l’esperienza, non può farsi maestra la cronaca. E allora ecco la notizia che il governo Renzi non ha intenzione di rinunciare alla candidatura di Roma. Pazienza per gli scandali e la corruzione. «Non ci facciamo fermare da chi ruba», è la frase molto renziana uscita da palazzo Chigi. E il presidente del Coni Giovanni Malagò è in sintonia. «C’è un lato positivo in questo disastro», riesce a spiegare. Ragionamento semplice: servirebbe «un grande progetto che dimostra che gli italiani e i romani sono cambiati». E guarda un po’ ci sono le Olimpiadi 2024. «La dimostrazione, la prova provata potrebbe essere proprio un nuovo corso». Potrebbe.