Furore, da cui abbiamo preso la suggestione dei Tom Joad della via Pontina, è il romanzo per eccellenza della Grande Depressione del ’29 negli Stati Uniti d’America. Ed è anche un «on the road» operaio: sulla Route 66 ci sono i disperati che emigrano perché hanno perduto case e terreni, pignorati dalle banche o devastati dalla siccità, e perfino messi in crisi dalle nuove tecnologie che sostituivano il lavoro umano. Ispirato dalla figura del protagonista, Tom Joad, Bruce Springsteen ci ha scritto qualche anno fa un suo noto hit: The ghost of Tom Joad.

La Route 66 – e l’ideologia del viaggio, della strada – sono stati un riferimento per molti scrittori americano, da Jack London (The road, 1907) a Jack Kerouac (On the road è il romanzo della beat generation), fino al post-atomico, e più recente, The road di Cormac McCarthy, silenzioso viaggio di un padre con un figlio in un mondo che si sta inesorabilmente spegnendo.

I magistrati dell’inchiesta sull’Istituto Dermopatico dell’Immacolata si sono invece ispirati al romanzo Todo Modo dello scrittore siciliano Leonardo Sciascia, una spietata denuncia della corruzione del sistema di potere democristiano, che teneva insieme politici, industriali, banchieri e cardinali. Todo modo ha poi avuto anche una trasposizione cinematografica. Il film è del 1975 e risente in tutta evidenza del clima da «compromesso storico» tra Dc e Pci. Il regista è Elio Petri e tra gli attori protagonisti è da ricordare Gian Maria Volontè.

Per quanto riguarda gli affari economici della Santa Sede oggi, Vaticano spa (Chiarelettere, 2012) del giornalista Gianluigi Nuzzi penetra nei misteri dello Ior, la Banca Vaticana, e del capitalismo d’Oltretevere, che ha poco da invidiare a quello che si può trovare al di qua dello stesso fiume. Per quanto riguarda invece il papa Francesco I, ex cardinale di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, Chiesa e dittatura di Emilio Mignone, un libro del 1976, mette sotto accusa le connivenze con la dittatura argentina. Accuse poi riprese dal giornalista Horatio Verbitsky. Un ruolo controverso, quello del neo-papa rispetto ai generali argentini e ai desaparecidos. Ma a difenderlo sono arrivate anche voci autorevoli come il teologo della liberazione Leonardo Boff. Per quanto riguarda lo stile di vita a cui intende ispirarsi, consigliamo il libro di un allievo di don Lorenzo Milani: Sobrietà di Francuccio Gesualdi (Feltrinelli).