È scattata l’interrogazione parlamentare contro la direttiva del Comune di Todi, sottoscritta dall’assessora alla famiglia Alessia Marta (Partito della Famiglia) e da quello alla cultura, Claudio Ranchicchio (Forza Italia), che impone il trasferimento di alcuni libri di educazione alle differenze rivolti ai bambini dalle biblioteche per l’infanzia alle sezioni per adulti.

Il provvedimento nasce dall’iniziativa promossa dal comitato Articolo 26 che «insieme ad altre associazioni di genitori insegnanti e famiglie, costituisce “un coordinamento in rete” con il Comitato Difendiamo i Nostri Figli, che ha promosso gli ultimi due Family Day», si legge sul sito internet.

«Abbiamo presentato un’interrogazione al Governo per fare luce su questa vicenda che rimanda a periodi bui della nostra storia nazionale – fanno sapere i senatori Pd Sergio Lo Giudice, Valeria Cardinali, Monica Cirinnà, Nadia Ginetti e Gianluca Rossi – La rimozione di libri che mirano all’educazione alle differenze e al contrasto alle discriminazioni di genere rappresenta un attacco alla libertà di espressione e un’offesa alla pluralità delle identità e delle forme familiari».