La questione potrebbe essere filosofica, se non riguardasse effetti precisi sull’inquinamento: «È altrettanto grave tacere scientemente il carattere inquinante delle proprie auto che installare un software ingannatore», come ha ammesso Volkswagen? È un membro della Commissione Royal, che ha interrogato la direzione di Renault, a porre la domanda. L’audizione ha avuto luogo lunedì, in seguito alla rivelazione, fatta dalla Cgt, di tre perquisizioni alla Renault, una decina di giorni fa, alla ricerca di un’eventuale truffa.

Quattro mesi dopo l’esplosione dello scandalo Volkswagen – che ha rivelato una menzogna che ha messo in crisi il “modello tedesco” di affidabilità industriale – la Francia indaga sui test fasulli.

Renault ha ammesso delle difficoltà sui motori diesel: dal novembre scorso, sono già stati richiamati 15.800 motori per essere riesaminati e, in prospettiva, il numero potrebbe salire a 700mila auto. Si tratta soprattutto della Captur, diesel Euro6, ma la revisione potrebbe riguardare anche l’ultimo modello dell’Espace.

Il numero 2 di Renault, Thierry Bolloré, respinge le accuse: «Renault rispetta le norme di omologazione», taglia corto.

Il problema però sono proprio queste norme europee, con test realizzati in laboratorio, quindi distanti dalle condizioni normali di guida, e per di più realizzati a carico dei costruttori. Le auto Renault hanno imbarcato un sistema di eliminazione Egr degli ossidi di azoto, che funziona in condizioni ottimali solo quando la temperatura esterna è tra i 17 e i 35 gradi.

«Renault sa da tempo che il suo sistema anti-inquinamento non funziona – afferma un membro della Commissione Royal – e vende delle auto che sa che inquineranno i tre quarti del tempo a Parigi e i due terzi del tempo a Nizza».

La Renault è in testa alle vendite in Europa negli ultimi mesi, ma l’azione del costruttore francese dove lo stato ha una presenza del 19,7%,ha perso il 19% dall’inizio del 2016. La Commissione Royal, istituita in seguito allo scandalo Volkswagen, ha già esaminato 22 auto, sulle cento in programma. Il 28 gennaio riceverà i rappresentanti di Mercedes e Opel.