The Niro, al festival ha scoperto l’italiano
Davide Combusti, in arte The Niro, romano di 35 anni, è tra gli 8 partecipanti a Sanremo 2014 nella categoria Nuove Proposte. Arriva al Festival dopo una già lunga carriera (3 album e collaborazioni con nomi illustri del panorama musicale mondiale come Deep Purple, Amy Winehouse, Badly Drawn Boy e molti altri) e lo fa con un brano dal forte significato simbolico.
1969 infatti è l’anno dello sbarco sulla luna, “l’ultimo momento in cui gli uomini si sono sentiti davvero uniti nella realizzazione di un sogno comune, indipendentemente dal fatto che poi l’uomo sulla luna ci sia andato o meno. E quale miglior occasione per presentare una canzone del genere se non il Festival di quest’anno che ha visto la presenza sul palco dell’Ariston di Tito Stagno, colui che quello sbarco lo raccontò in diretta in quell’estate di 45 anni fa, e dell’astronauta Luca Parmitano?”
Il brano è accompagnato da un video estremamente suggestivo…
E’ merito del regista Andrea Giacomini, che ha saputo raccontare il ritorno dell’astronauta sulla terra per campionare i suoni dell’umanità.
1969 è anche il tuo primo album interamente in italiano…
Beh sì… Tutto è partito quando Malika (Ayane, ndr) mi ha chiesto di scrivere un pezzo per il suo ultimo album Ricreazione.. Lì ho capito che era giunto il momento per fare questo passo… Per non ritrovarmi un giorno a 60 anni senza aver mai inciso un album in quella che poi è la mia lingua… Anche se a livello di difficoltà scrivere una canzone in italiano equivale a 10 in inglese!
Che tipo di album è 1969?
Sicuramente è un disco di movimento e di evoluzione (il primo brano si intitola non a caso L’Evoluzione Della Specie) in cui emergono molti aspetti del mio mondo… Chi infatti l’ha ascoltato in anteprima, nonostante la lingua, l’ha trovato un album molto The Niro…
Tra le tue tante attività c’è quella di compositore di colonne sonore.
Il cinema, come si evince dal nome che mi sono scelto, è da sempre una mia grande passione. Ho iniziato circa 5 anni fa scrivendo le musiche per alcuni cortometraggi e documentari. Lo scorso novembre invece è uscito il primo film vero e proprio intitolato Mister America di cui ho curato tutti gli aspetti. Poi ci sono altre cose in ponte ma per scaramanzia preferisco non parlarne.
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