Bagno di sangue in una scuola elementare del Texas. Un ragazzo di 18 anni, Salvador Ramos, apre il fuoco e uccide 19 bambini e due insegnanti della Robb Elementary School. Si tratta di una delle peggiori stragi della storia d’America, molto simile al massacro di Sandy Hook del 2012, quando il 20enne Adam Lanza aprì il fuoco e uccise 26 persone tra cui 20 bambini, o a quello alla Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, Florida (17 morti e 17 feriti).

Il killer è stato ucciso dagli agenti intervenuti dopo la sparatoria, iniziata alle 11.32 ora locale. Era uno studente della Uvalde High School. L’omicida era armato sicuramente con una pistola ma probabilmente, afferma il governatore del Texas Greg Abbott, aveva anche un fucile. Per i media americani i suoi profili social sarebbero pieni di foto di armi e pistole.I motivi del gesto folle non sono ancora chiari.

Secondo le prime, sommarie, ricostruzioni, l’omicida avrebbe agito da solo e prima di aprire il fuoco sui piccoli studenti della scuola elementare (frequentata da ragazzi di 7-10 anni), il giovane avrebbe scaricato la sua rabbia anche contro la nonna, ferendola e lasciandola in condizioni critiche.

L’area scelta dal killer è a prevalenza ispanica. Uvalde è una città di circa 16mila abitanti a ovest di San Antonio.

Al momento non si sa se le armi che l’aggressore ha usato siano state acquistate legalmente in Texas, uno stato repubblicano dove le restrizioni sul possesso e l’acquisto di armi sono assai scarse.

Venerdì è in calendario a Houston, sempre in Texas, l’assemblea annuale della National Rifle Association, la potentissima lobby delle armi americana. Un appuntamento al quale sono attesi, tra gli altri, il governatore del Texas Greg Abbott, il senatore repubblicano Ted Cruz e l’ex presidente Donald Trump.

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La scia di sangue negli Stati uniti non conosce fine. Solo pochi giorni fa un 18enne suprematista ha aperto il fuoco in un supermercato uccidendo 10 persone, in un gesto motivato dal razzismo.

Secondo un rapporto della Fbi diffuso il 23 maggio, stragi di questo tipo (escluse quelle tra gang criminali o dovute a motivi familiari) sono state ben 61 l’anno scorso. Più del doppio rispetto agli anni pre-pandemia. Il bilancio è devastante: 103 morti e 140 feriti, esclusi gli attentatori.

Secondo le statistiche dei Centers for Disease Control federali (Cdc), solo nel 2020 sono morti da arma da fuoco più di 45.000 americani, più della metà dei quali suicidi.

Joe Biden è in volo dall’Estremo oriente e parlerà dalla Casa bianca appena sarà rientrato a Washington DC. Il Presidente ha ordinato immediatamente di ammainare le bandiere a mezz’asta in segno di lutto fino a sabato in tutti gli edifici federali degli Stati uniti.

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